Sebastian Kurz è diventato cancelliere dell’Austria a 31 anni e 3 mesi. È il più giovane capo del governo in carica in Europa e nel mondo. Anche più giovane di Enrico Carattoni, che ha solo 32 anni e in questo momento è uno dei due Capitani reggenti della Repubblica di San Marino (ma resterà al suo posto solo sei mesi e cioè fino a marzo del prossimo anno). Dopo loro due, c’è il leader della Corea del Nord, Kim Jong-un, 34 anni. Poi si torna a un politico democraticamente eletto come il primo ministro della Nuova Zelanda, Jacinta Ardern, che ha 37 anni ed è a capo del gaverno dalla fine di ottobre. Ha la stessa età anche l’emiro del Qatar, Tamim bin Hamad Al Thani.

In Austria non esiste nessun limite di età per poter guidare il Paese, basta essere maggiorenni. E, in effetti, questa è la regola anche per l’Italia: nel momento in cui si può prendere la patente si può anche, almeno in teoria, ricevere dal presidente della Repubblica l’incarico di formare un governo e chiedere la fiducia alla Camere. Un paradosso, se si vuole, visto che alla stessa età non è possibile invece diventare deputati, dal momento che per entrare alla Camera ci vogliono almeno 25 anni, e tanto meno senatori, per i quali il limite minimo è di 40 anni. Con la maggiore età si può essere eletti invece nei Consigli regionali e comunali. Per arrivare al Quirinale, poi, di anni bisogna averne almeno 50, anche se è stato proposto di abbassare la soglia a 40.

Emmanuel Macron, che di anni ne ha 39, in Italia non potrebbe stare al Quirinale, benché il capo dello Stato italiano abbia meno potere di quello francese. In effetti, l’aumento della soglia di età necessaria non sembra corrispondere a un aumento della responsabilità che l’incarico comporta. In Francia per andare all’Eliseo basta essere maggiorenni e l’unico limite minimo negli incarichi pubblici elettivi sono i 24 anni richiesti per entrare al Senato.

Ogni Stato ha le proprie regole. In generale, la soglia di età per guidare il governo sembra coincidere con quella dell’età a cui si comincia a votare. Con alcune eccezioni. In Giappone e in India, per esempio, bisogna avere almeno 25 anni per essere primo ministro. La soglia più alta è forse quella richiesta negli Stati Uniti, dove il presidente è di fatto anche il capo dell’esecutivo e deve avere almeno 35 anni. È richiesto pure che abbia vissuto negli Usa almeno negli ultimi 14 anni e che sia nato sul territorio nazionale, non importa però se figlio di immigrati, come era Barack Obama per parte di padre.

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