Il freddo dell’inverno può essere letale per chi vive in strada. Ma a Roma una via per salvarsi e rifocillarsi esiste. O meglio: una «mappa», che contiene gli indirizzi delle mense dove mangiare, dei centri di accoglienza dove dormire o trovare una coperta, delle strutture dove lavarsi e curarsi, dei centri di ascolto. Si tratta del volume «Dove mangiare, dormire, lavarsi», realizzato dalla Comunità di Sant’Egidio: è una vera e propria «Guida Michelin dei poveri», giunta alla 28esima edizione.

La Guida è «una bussola da tenere in tasca per orientarsi» nei luoghi solidali della Capitale: elenca con estrema precisione «i posti dove a Roma si può avere aiuto e accoglienza».

Il libro, distribuito in 8mila copie (e scaricabile gratuitamente in pdf), fornisce i recapiti utili ai senza dimora e a chi li aiuta durante tutto l’anno. È dedicato a Modesta Valenti, che viveva alla stazione Termini ed è morta senza soccorso, nell’inverno del 1983, perché il personale dell’ambulanza, ritenendola sporca, si era rifiutato di assisterla.

Dunque chi è in stato di povertà o di difficoltà può consultare questa opera in cui trova «tutte le strutture legate al mondo del volontariato che possono essere un punto di riferimento per chi vive in strada». Tutti servizi gratuiti per una moltitudine di persone alla costante ricerca di un aiuto per mangiare, dormire, lavarsi e curarsi.

«Dove mangiare, dormire, lavarsi» raccoglie in pratica tutte le indicazioni di servizi pubblici e privati indispensabili per chi si trova in stato di necessità, italiani e stranieri, a Roma e provincia, insieme a informazioni utili per avere accesso a: residenza anagrafica, assistenza sanitaria, formazione professionale e lavoro, prestazioni assistenziali e pensionistiche, alloggio.

In 253 pagine ci sono 14 sezioni con 564 indirizzi.

Presenta 41 mense, da quelle della Caritas all’«Associazione RomAmoR», dal Centro Astalli all’Esercito della Salvezza, dalla Federazione delle Chiese evangeliche in Italia alle parrocchie, dalle Suore Camaldolesi dell’Aventino alle Suore Missionarie della Carità al Circolo di San Pietro, per citarne alcune.

Poi, i posti in cui si servono cene per la strada – oltre a distribuire coperte - offerte da 40 gruppi di cui 14 parrocchiali, in zona Ostiense come Tiburtina, a Trastevere come a San Pietro.

47 siti in cui dormire la notte, dalla Casa di Accoglienza Villino La Palma al Centro di Accoglienza Maria di Nazareth, dalla Comunità Emmaus ai Missionari della Carità all’Elemosineria apostolica del Vaticano.

Ecco poi i 27 servizi docce (aumentati di 5 nell’ultimo anno), come quelli dell’Associazione Colomba Express o dell’Opera Don Calabria.

I 39 centri in cui curarsi sono ambulatori medici, servizi medici itineranti, ambulatori pubblici, Day Hospital malattie infettive, case della salute, ospedali e Hospice.

I centri di ascolto per ottenere sostegno psicologico o per cercare un lavoro itinerante sono 166 (di cui 98 parrocchiali). 10 i telefoni di soccorso.

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