Oggi, sabato 6 gennaio 2018, si potrà scoprire l’ex chiesa del Gesù al Michelerio, la sua storia e le sue valenze artistiche, con un narratore speciale: l’architetto Piergiorgio Pascolati, progettista, fin dal 2003, del recupero di uno degli spazi più suggestivi della città.

L’opportunità è offerta dal Parco Paleontologico Astigiano con una doppia possibilità: approfondire la conoscenza dell’ex chiesa, destinata in futuro a ospitare la sala più importante del Museo dei Fossili, e osservare la mostra sugli affreschi barocchi di Sant’Anastasio «Asti ritrovata» che sarà visitabile fino al 25 febbraio.

L’appuntamento è alle 11 alla reception di Palazzo del Michelerio, corso Alfieri 381. Per la visita guidata, che durerà un’ora, è obbligatoria la prenotazione telefonica (0141/592.091) o info@astipaleontologico.it. L’ingresso (3 euro) comprende l’accesso al Museo Paleontologico, che oggi resterà aperto in orario 10-13 e 15-18.

Il relatore

Presidente dell’associazione Casa Buneo Eventi, Pascolati offrirà con il proprio racconto la storia di un edificio che nel tempo ha cambiato pelle, nascendo nel 1524 come chiesa dell’antico monastero delle Clarisse e finendo per ospitare nell’800 l’Orfanotrofio Michelerio. In tempi più recenti lo spazio ha ospitato il dormitorio pubblico.

Nel 2007 viene demolito il tramezzo e nell’ex chiesa riappare la Gloria del Paradiso, cioè la volta splendidamente affrescata da Gian Carlo Aliberti, nome di spicco dell’arte barocca. Pascolati è stato testimone diretto di questa storia in quanto progettista del recupero.

Il Parco Paleontologico negli ultimi anni ha riaperto lo spazio per ospitarvi incontri e mostre. Tuttavia i restauri non sono ancora terminati: per poter accogliere la sala espositiva di maggior rilievo del Museo dei Fossili, occorre trovare le risorse necessarie a terminare l’ultimo lotto dei lavori. È comunque un cantiere vivo che porta con sé un’esperienza significativa: «L’ex chiesa del Gesù - spiega l’architetto Pascolati - rappresenta il primo esempio di come si può regalare alla città un ambiente storico senza aspettare che sia finito. Pensiamo solo a cosa sarebbero tutti i contenitori dismessi se non fossero confinati dietro un lucchetto».

I lavori

Il Parco Paleontologico, intanto, guarda al completamento del restauro, compreso l’affresco pittorico dell’Aliberti, e all’allestimento dell’edificio. «Per rendere totalmente agibile l’ex chiesa - indica il presidente Gianfranco Miroglio - occorre un milione di euro. È la stessa cifra garantita dai finanziamenti europei acquisiti dal Comune attraverso il progetto “Asti, Vino e Cultura”. Al netto delle spese tecniche, la somma effettivamente disponibile si aggira intorno agli 800 mila euro. Il resto bisognerà cercarlo attraverso le fondazioni bancarie e una campagna di sensibilizzazione sull’Art Bonus che contiamo di lanciare presto. Anche il 2018, per il nostro Ente, sarà un anno di grande impegno».

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