Si preannuncia come una delle più grandi cattedrali del nord Africa e del Medio oriente quella che verrà consacrata la notte tra il 6 e il 7 gennaio, con la celebrazione del Natale copto, a pochi chilometri dal Cairo, dal patriarca copto Tawadros II. Il Papa durante l’Angelus di oggi ha ricordato questa «gioiosa occasione» per tutti i fedeli copti.

Tawadros, nel suo messaggio di auguri per il Natale, ha annunciato: «In questa festa, siamo particolarmente felici perché inaugureremo, insieme al presidente Abdel Fattah al-Sisi una nuova basilica nella nuova capitale amministrativa che l'Egitto sta costruendo. Questa capitale, questo enorme progetto, ha una superficie pari a quella di uno stato come Singapore. È un progetto a lungo termine e molto ambizioso». «Inaugureremo la prima fase di questa cattedrale che chiameremo “Basilica della Natività di Cristo” insieme al presidente e ai cari responsabili delle Forze Armate, alle istituzioni che si sono fatto carico del progetto, agli studi di architetti e di ingegneri, ai tecnici e alle centinaia di operai», ha aggiunto il papa copto.

La nuova cattedrale sorge nel territorio di quella che sarà la capitale amministrativa egiziana, in una zona desertica a circa 45 chilometri a est del Cairo, dove la popolazione non ha ancora accesso. Lì a poca distanza sta per essere ultimata anche la più grande moschea dell’Egitto. Nella zona dei due luoghi di culto il presidente della Repubblica - che aveva promesso di impegnarsi a ricostruire i luoghi di culto devastati negli attacchi terroristici - vede «un simbolo di coesistenza».

Lo stesso al-Sisi - ricorda Fides - partecipando alla liturgia copta del Natale del 7 gennaio 2017, aveva confermato che la nuova cattedrale della futura capitale amministrativa sarebbe stata inaugurata per 2018. Adesso, l'accelerazione dei lavori di costruzioni mira anche a confermare l'attendibilità delle promesse fatte dal governo egiziano riguardo ai tempi di realizzazione dell'ambizioso progetto urbanistico.


La costruzione della nuova cattedrale ha avuto tra i suoi sponsor diretti la stessa Presidenza egiziana, che ha destinato 100mila sterline egiziane al primo finanziamento dell'iniziativa.

Come riferisce L’Osservatore Romano, l’edificio sarà circondato da giardini e da un complesso di strutture che includono le abitazioni e gli uffici del personale religioso, un parcheggio sotterraneo multipiano, sale riunioni, aule multifunzionali e una chiesa di minori dimensioni. La cattedrale vera e propria occupa il secondo piano dello stabile principale, con una superficie di 8100 metri quadrati. La navata può accogliere 7500 fedeli e si sviluppa lungo l’asse est-ovest. All’incrocio con i transetti una cupola, alta trentanove metri e con un diametro di quaranta, poggia su quattro pilastri. Al piano inferiore una chiesa più piccola (1800 metri quadrati) potrà contenere 1200 persone. La cattedrale avrà due campanili che raggiungeranno i sessanta metri d’altezza.

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