Una finestra sul mondo attraverso il cinema, cinque film che raccontano storie per conoscere attualità, politica, diritti umani e media. Torna «Mondovisioni. I documentari di Internazionale». Per il quinto anno la rassegna arriva ad Asti grazie alle associazioni Find the cure e Balla coi cinghiali con il patrocinio del Comune.

I documentari (in lingua originale con sottotitoli) sono stati presentati in ottobre a Ferrara, al festival della rivista Internazionale: portano sul grande schermo i fatti che oggi dominano nei notiziari, nel dibattito in rete, sui giornali di tutto il mondo con l’intento di dare ai cittadini «un’informazione profonda e consapevole su tematiche attuali». Cinque storie di Paesi diversi, dal Brasile al Qatar, gli appuntamenti fanno parte della rassegna culturale #nonlasciamociappiattire, voluta da Find the Cure per portare cultura, conoscenza, informazione, consapevolezza e perseguire il motto «sii tu il cambiamento che vuoi vedere nel mondo».

«Da cinque anni – spiega Silvia Ferraris, referente dell’associazione - portiamo la rassegna ad Asti, selezionando 5 docufilm ricchi di informazioni e storie che ci aiutano a leggere criticamente la realtà mondiale di oggi. Crediamo fermamente nella comunicazione attraverso il cinema, mezzo che riesce ancora a farsi strada nella mente e nel cuore della gente. L’anno scorso abbiamo avuto ottimi riscontri, con serate da tutto esaurito. Speriamo di replicare».

Apre la rassegna stasera (mercoledì 10 gennaio 2018) «Entre os homens de bem», film sulla vicenda di Jean Wyllis, personaggio molto noto in Brasile. Ex vincitore del Grande Fratello e apertamente gay, è ora uno dei deputati più votati del parlamento brasiliano. Il film lo segue in 3 anni di attività come portavoce della causa Lgbt: attraverso il suo lavoro mostra aspetti poco noti e inquietanti della politica brasiliana, sempre più segnata dall’influenza dei gruppi evangelici, a cui appartengono alcuni dei promotori dell’impeachment della presidente Dilma Rousseff.

Il 17 gennaio sarà la volta di «Stranger in Paradise», un implacabile saggio sui meccanismi attraverso i quali l’Europa affronta la ricerca di felicità dei rifugiati. Il docu-film del 24 gennaio sarà «Jaha’s Promise»: racconta la storia di Jaha, sottoposta a mutilazione genitale femminile da bambina, e del suo impegno contro questa pratica. Il 31 gennaio con «Free lunch society», «Mondovisioni» affronterà il tema del salario di cittadinanza. Ultima tappa il 7 febbraio con «The workers cup»: in Qatar le vite e le speranze deluse degli immigrati al lavoro per i mondiali di calcio del 2022 in Qatar.

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