«Un risentimento può durare giorni o addirittura anni. Il perdono, come risposta ad una grave ingiustizia, può sanare divisioni profonde e rapporti tesi in ambito familiare, nella propria comunità o tra le nazioni». Partendo da questi presupposti, la Pontificia Università della Santa Croce ha organizzato per giovedì 18 gennaio a Roma la prima “Rome Conference on Forgiveness”, per coinvolgere intorno al tema del perdono esponenti di vari ambiti e provenienti da diversi Paesi.

In particolare, si parlerà di come il perdono è concepito nel Cristianesimo, nel Giudaismo e nell’Islam e anche di come attuarlo in caso di conflitti politici. Tra i relatori, Robert Enright della University of Wisconsin, Annette Shannon docente a Belfast, Barbara Marchica del Consiglio Pastorale di Milano, Omer Ahmed Kerim Berzinji ambasciatore dell’Iraq presso la Santa Sede, Peta Pellach dell’Elijah Interfaith Institute di Gerusalemme, Gammenos Mastrojenni della Farnesina, Paola Binetti parlamentare, Alison Sutherland direttore del Rotarian Action Group for Peace in Gran Bretagna e monsignor Mariano Fazio vicario generale dell’Opus Dei.

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