«Siamo un paese secolarizzato». Ad ammetterlo è l’arcivescovo di Santiago del Cile, il cardinale Ricardo Ezzati Andrello, in un’intervista a Tv2000 commentando l’arrivo di Papa Francesco in Cile. «I cileni - afferma il porporato - sono un popolo accogliente, a maggioranza cristiana, con una percentuale alta di cattolici anche se, negli ultimi anni, il numero dei non credenti è aumentato».

«La forza dei giovani - racconta Ezzati - si è manifestata con grande vigore. Questo è quello che c’è nel cuore dei cileni. Aspettiamo il Papa con il cuore e le braccia aperte. Lo accoglieremo e ascolteremo attentamente la sua parola impegnandoci a vivere ciò che viene a trasmetterci nel nome del Signore Gesù».

«Il Papa come Gesù - aggiunge l’arcivescovo - visita chi ha bisogno. I malati hanno bisogno del medico, non i sani. Siamo coscienti di essere una Chiesa con delle debolezze e che ha suscitato gravi scandali». «Accogliamo il Papa - conclude - con il cuore attento, desiderosi di essere veramente la Chiesa di Cristo che vive il Vangelo con carità e che cerca di convertirsi ogni giorno di più al messaggio del Signore»

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