In attesa che si definisca la spartizione dei collegi uninominali, che per il centrodestra nella circoscrizione Piemonte 2 è particolarmente difficile, dato che una candidatura potrebbe già da sola significare l’elezione garantita, il lavoro delle segreterie pare focalizzato sul trovare donne da mettere in lizza. La rigida alternanza fissata dalla legge elettorale sta facendo infatti salire le quotazioni delle candidate. Tra queste un posto di rilievo spetta di sicuro a Paola Vercellotti. Il segretario provinciale di Forza Italia potrebbe beneficiare della possibilità, a patto che il collegio uninominale alla Camera per Biellese e Valsesia venga assegnato agli Azzurri. Altrimenti le sue chances sono destinate a colare a picco, visto che il segretario regionale Gilberto Pichetto avrebbe già definito la composizione dei listini, donne comprese, con nomi pesanti come Porchietto e Ruffino, consigliere regionali uscenti. D’accordo che il ruolo gli permetterebbe di rivederne la composizione, ma le candidate già inserite richiedono attenzione e un occhio troppo di riguardo a Biella Pichetto non può riservarlo.

IDEE CHIARE

Anche nel caso la candidatura venga riservata a un uomo Pichetto ha già le idee chiare, il posto verrebbe assegnato a quel Roberto Pella che ha già dato la sua disponibilità e all’idea comincia a prenderci gusto. Tra i due è probabile che Pichetto preferisca la prima opzione ma naturalmente tutto dipenderà dalla suddivisione fra i tre partiti della coalizione (la cosiddetta «quarta gamba» non dovrebbe trovare in quest’area sufficienti riscontri). Anche agli altri coprotagonisti, Lega e Fratelli d’Italia, la possibilità fa naturalmente gola. Andrea Delmastro, segretario regionale del partito guidato da Giorgia Meloni, non ha ancora sciolto le sue molte riserve e il gran movimento che sta facendo il novarese Gaetano Nastri, parlamentare uscente, per garantirsi un posto sicuro potrebbe indicare che Biella verrà lasciata agli alleati. Tra cui c’è naturalmente anche la Lega, che pure non ha ancora chiarito del tutto chi, nel caso la posizione fosse libera, sarebbe l’effettivo candidato. Michele Mosca, segretario provinciale, gode del sostegno del direttivo locale, Roberto Simonetti, parlamentare uscente, è considerato un buon elemento, ma potrebbe pagare le scelte fatte in passato, appoggiandosi prima a Roberto Cota e poi a Gianna Gancia, avversaria dell’attuale segretario federale. L’importante in questo caso è che il candidato sia un uomo, perché altrimenti la scelta si riduce, anzi le disponibilità già annunciate sembrano assolutamente di bandiera. Se non ci fosse l’uninominale la sfida, più complicata, si sposterebbe nel proporzionale, più alla Camera, dove Vercelli è l’unica seria avversaria: lo spot femminile in quel caso lo potrebbe coprire il sindaco di San Germano Michela Rosetta, ma a quello maschile ambisce anche il sindaco di Borgosesia Paolo Tiramani.

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