Una nuova luce avvolge da stasera Santa Maria Maggiore, la Basilica mariana che Papa Francesco ha visitato già 57 volte, più di ogni altra Chiesa al mondo per venerare l'effigie della Salus Populi Romani. Inaugurazione solenne, questo pomeriggio, alla presenza dei Reali di Spagna re Juan Carlos e la pegina Sofia. «Io sono un vero romano di Roma», ha detto nel suo saluto Juan Carlos, ricordando di essere nato nella Città Eterna e di essere stato battezzato, sempre a Roma, dal cardinale Pacelli, futuro Papa.

«Per me, fare ritorno a Santa Maria Maggiore, una basilica dai plurisecolari legami con la Spagna, è un vero privilegio che ravviva molti bei ricordi». Poi, sottolineando che in Spagna è garantita la libertà religiosa nel quadro dei diritti garantiti dalla Costituzione del 1978, ha aggiunto che «non è possibile comprendere la storia della Spagna senza tenere conto delle sue radici cristiane e cattoliche». Infine ha chiesto all’arciprete della basilica, il cardinale Stanislaw Rylko di trasmettere a Papa Francesco «l’espressione del nostro affetto».

Dal canto suo, il cardinale Rylko ha rilevato che «questa nuova illuminazione valorizzerà la straordinaria bellezza di questo antico tempio mariano, profondamente legato alla Spagna dal 1647».

A realizzare la nuova illuminazione a led a Santa Maria Maggiore, che coniuga una tecnologia avanzata con il rispetto per l’ambiente e che permetterà un risparmio dell’80%, è stata la società spagnola Endesa. Il presidente della società spagnola, Borja Prado Eulate, ha sottolineato come sia stato «un onore illuminare questa chiesa, per Roma e per il mondo. Come cattolico ho la speranza, ha concluso, che questa nuova illuminazione sia fonte di luce dell’amore cristiano». 

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