Si è spento all’età di 78 anni il trombettista sudafricano di fama mondiale Hugh Masekela, vera e propria leggenda del jazz che con la sua musica ha lottato contro l’apartheid. Conosciuto come il «padre del jazz sudafricano», Masekela si «è spento in modo sereno» a Johannesburg, «dopo una battaglia riparata e coraggiosa contro il tumore alla prostata» come riferito dalla famiglia in un testo pubblicato su Twitter. Il presidente del Sudafrica Jacob Zuma ha definito la morte del jazzista «una perdita incommensurabile» per il paese, quella di un uomo che «ha mantenuto sempre accesa la luce della libertà» con la sua musica.

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Nel comunicato a sua firma, Zuma assicura alla famiglia che «il suo contributo alla lotta per la liberazione non verrà mai dimenticato». Il suono afro-jazz delle sue composizioni, marchio di fabbrica inconfondibile, ha fatto guadagnare a Masekela la fama mondiale, a partire dal suo Soweto Blues nel 1977 che divenne la canzone di riferimento del movimento anti-apartheid.

Nel 1960, all’età di 21 anni, lasciò la sua terra di origine per un esilio durato 30 anni. Dizzy Gillespie e Louis Armstrong lo incoraggiarono a sviluppare il suo stile unico. Nel 1967 Masekela si esibì al Monterey Pop Festival accanto a Janis Joplin, Otis Redding, Ravi Shankar, The Who e Jimi Hendrix. Nel 1968 il suo single strumentale di Grazing in the Grass raggiunse il primo posto nelle classifiche americane e divenne una hit mondiale. Nel 1986 con il suo Bring Home Nelson Mandela il trombettista chiese la liberazione del padre della lotta all’apartheid e rientrò in Sudafrica nel 1990, dopo la scarcerazione di Mandela.

Nel giugno 2010 aprì il concerto inaugurale della Fifa World Cup e del Soweto’s Soccer City. Per la Bbc la morte di Masekela rappresenta «la fine di un’era», una notizia accolta in un clima di «grande tristezza» non solo in Sudafrica. Il trombettista è stato fonte di ispirazione per molti altri musicisti africani, ma non solo, contribuendo anche alla creatività di artisti attraverso il mondo in altre discipline come il teatro. Per ora non sono stati resi noti i dettagli relativi alla cerimonia funebre o altre commemorazioni nel paese.

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