Alla fine, dopo un anno, su parcheggio della chiesa del vecchio ospedale l’ha spuntata il Comune. Tanto infatti c’è voluto per piegare la resistenza di don Roberto Lunardi e convincere l’Asl a trasferire all’amministrazione la gestione del parcheggio della chiesa di San Francesco, che, anche quando la struttura si è trasferita, è rimasta aperta. I venticinque posti che verranno ricavati dopo aver sistemato l’area andranno al tribunale, da sempre in carenza di parcheggi, e in particolare alla polizia giudiziaria e a tutti i carabinieri e poliziotti che in settimana frequentano le aule giudiziarie. Il sabato, giorno in cui nella chiesa viene celebrata la messa mentre il tribunale è chiuso, potranno invece essere usati dai fedeli.

Mettere nella stessa frase le parole parcheggi e ospedale sembra far esplodere le polemiche. E se è ancora accesa la querelle tra le giunte di Biella e Ponderano per la gratuità di parte dei posti auto, quelli nel territorio del capoluogo, davanti al nuovo ospedale, nei mesi si è consumata una seconda lotta silenziosa, che ha coinvolto anche l’Asl e la Regione, intervenuta attraverso il consigliere biellese Vittorio Barazzotto. Proprio l’intervento dei vertici regionali è risultato decisivo nel convincere l’Asl a schierarsi dalla parte del Comune a cui sono alla fine stati affidati i parcheggi.

Tutto nasce dal riordino in corso degli spazi in uso al tribunale, le necessità espresse da tempo dai vigili del fuoco e un po’ da tutte le forze di polizia hanno spinto gli amministratori a chiedere a don Lunardi di poter usare quel parcheggio, inutilizzato per gran parte della settimana. La risposta del sacerdote è stata da subito piuttosto piccata e per nulla conciliante. E un primo parere positivo della Regione non lo aveva smosso, anzi, lo aveva reso soltanto più deciso a opporsi. La chiesa di San Francesco del resto è stata donata dal precedente direttore generale dell’Asl, Gianfranco Zulian, alla diocesi biellese e il lascito effettuato nel 2013 da Ada Barberis in Fortina oltre all’impegno dell’associazione Amici della Chiesa di San Francesco, nel garantiscono l’apertura, anche con un utilizzo ridotto.

Il confronto tra il sindaco Marco Cavicchioli e il sacerdote si è quindi inasprito, pur se il tutto è rimasto sottotraccia, fino a che è stata proprio la giunta regionale a porre fine alla questione, chiedendo all’Asl di assegnare il parcheggio all’uso del tribunale. Nelle prossime settimane il tutto dovrebbe essere ratificato. Ora il comune dovrà attrezzarlo segnando i posti e dotando l’area di un nuovo sistema di chiusura automatico, con telecomando, del cancello. Un telecomando verrà fornito anche a don Lunardi, in modo che possa aprire ai fedeli del sabato.

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