Era la primavera del 2015 quando le ferrovie cinesi conquistavano il record di velocità grazie a un treno “maglev”, e cioè a levitazione magnetica, in grado di toccare i 603 km/h, e adesso il progetto diventa ufficiale, come annuncia il Caixin Global: la Crrc Corp. ha annunciato che entro il 2020 entrerà in funzione un nuovo treno “maglev”, che consentirà ai passeggeri di coprire la tratta Shangai-Pechino in circa due ore.

Più di 1.200 km in due ore

Il progetto è stato approvato nelle scorse settimane, e si inserisce nell’ambito del più generale piano di sviluppo di nuovi mezzi di trasporto che ha spinto le autorità cinesi a stanziare 9 miliardi di yuan per mettere a punto nuove tecnologie in grado di velocizzare gli spostamenti: a oggi sono in via di progettazione due treni a levitazione magnetica, uno che viaggerà a 200 km/h e l’altro, pensato per la tratta Shangai-Pechino, che raggiungerà appunto i 600.

I test inizieranno nel 2020 su un percorso lungo 5 km progettato per consentire agli ingegneri cinesi di verificare velocità e spazi e tempi di accelerazione e frenata. Il principale problema legato ai maglev, infatti, riguarda le infrastrutture necessarie per supportarli: la Cina si è negli ultimi anni distinta in questo settore grazie allo Shangai Maglev, un treno adibito che si avvale di tecnologia tedesca per raggiungere i 420 km/h e accompagnare i passeggeri all’aeroporto di Pudong. La linea, in questo caso, è lunga circa 33 km, e viene percorsa in media in 7 minuti e 20 secondi.

L’agenzia aerospaziale cinese: “Presto un treno in grado di viaggiare a 6.000 km/h”

Molto più ambizioso, però, è il progetto della China Aerospace Science and Industry Corporation, che nell’agosto del 2017 ha annunciato di avere iniziato i test per lo sviluppo di un treno “supersonico” in grado di viaggiare a 6.000 chilometri orari: la tecnologia è la stessa su cui si basa Hyperloop, il sistema di trasporto in tubi a pressione ridotta sviluppato negli Stati Uniti da Elon Musk.

Che cos’è il “maglev”

Il treno a levitazione magnetica, o “maglev”, si basa sul principio secondo cui è possibile tenere sospeso un oggetto su un altro oggetto sfruttando esclusivamente i campi magnetici. Attraverso repulsione e attrazione magnetica, il treno può dunque viaggiare senza toccare le rotaie, riducendo drasticamente la gravità e l’attrito e aumentando vertiginosamente la velocità con un limitato consumo di energia. Il maggiore ostacolo nello sviluppo di questa tecnologia, come detto, sono le infrastrutture, la cui realizzazione è lunga e molto costosa.

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