La distruzione di un tempio di quasi tremila anni è fra i “danni collaterali” nell’offensiva dell’esercito turco contro i guerriglieri curdi dello Ypg in Siria. Il governo di Damasco e attivisti locali hanno denunciato gravi danni al sito neo-ittita di Ain Dara, famoso per i suoi leoni alati in basalto. Foto diffuse in Rete mostrano un cratere e statue frantumate. Il tempio venne costruito dagli aramei nel primo millennio avanti Cristo ed è uno dei più antichi di tutta la Siria e del Medio Oriente.

Ramoscello di ulivo

La Turchia ha lanciato l’operazione Ramoscello di ulivo dieci giorni fa contro lo Ypg nel cantone di Afrin ma finora le truppe turche e le milizie arabe alleate hanno fatto pochi progressi, a parte la conquista della collina strategica del Jabal Barsaya. Ankara considera lo Ypg una organizzazione terroristica, in quanto “estensione” in Siria del Pkk turco, in guerra con il governo centrale di Ankara dal 1984. Lo Ypg nega invece di avere legami diretti con il Pkk.

Vittime civili

Nell’offensiva ci sono stati centinaia di morti sia nelle file dei guerriglieri curdi che nelle milizie arabe alleate di Ankara. L’Osservatorio siriano per i diritti umani denuncia però anche decine di vittime civili per i raid, almeno 51 dall’inizio delle operazioni.

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