«Non mollate, dovete credere nella lotta, fino alla fine. Io pregherò per voi». Un incontro toccante quello degli operai dell’Embraco di Riva presso Chieri mercoledì mattina a Roma con Papa Francesco. La delegazione era formata da Dario Basso, segretario provinciale Uilm, Vito Benevento (Uilm), Maurizio Ughetto operaio ed Rsu Fiom e Mario Minore operaio ed Rsu Uilm. «Ci hanno fatto sedere in prima fila - racconta Benevento - l’Arcivescovo Nosiglia aveva informato della vicenda Papa Francesco. Al termine dell’udienza il Santo Padre si è avvicinato, è venuto a stringerci la mano».

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Un momento toccante: «Ha invitato noi sindacalisti a non mollare, a lottare fino all’ultimo minuto per salvare i lavoratori dal licenziamento». Poi l’accusa alle multinazionali, forte e chiara: «Le lavoratrici e i lavoratori non devono essere trattati come numeri, sono persone. Le multinazionali devono cambiare sistema di operare nei confronti dei loro dipendenti». Dopo i saluti una promessa: «Ha detto che pregherà per noi nell’Angelus di domenica» dice Ughetto.
Giovedì in Prefettura a Torino i sindacati e l’azienda incontreranno il ministro Calenda. Gli operai saranno in presidio in piazza Castello dalle 15.

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