Se a Collegno ignoti hanno «imbrattato» la sede della Cgil con adesivi e manifesti di Forza Nuova, questa mattina, giovedì 1° marzo, a fare una brutta scoperta sono stati i simpatizzanti di CasaPound a Rivoli. I cartelloni elettorali in piazza Martiri, infatti, nella notte, sono stati ricoperti da simboli e scritte da ingnoti con bombolette. «Si sono firmati con una «A» di Anarchia - scrivono da CasaPound - ed hanno scritto minacce ed insulti sulle plance metalliche del Comune «come fasci carogne», «merde» ed altro ancora».

Dura la condanna degli esponenti del movimento. «Si tratta di poveri disadattati, analfabeti della politica e della democrazia ormai del tutto emarginati - dichiara Federico Depetris, candidato per CasaPound Italia e portavoce cittadino del movimento -. Mai durante le nostre innumerevoli iniziative sul territorio rivolese ci siamo mai imbattuti in questi personaggi, che infatti sono costretti ad agire di notte». Che poi aggiunge: «Chi arma le mani di questi imbecilli sono coloro che rifiutano i confronti ed il dialogo quando CasaPound Italia partecipa ai dibattiti elettorali, sono coloro che chiedono, illegalmente, lo scioglimento di forze politiche che invece agiscono nella piena legalità e nel rispetto della Costituzione. Partito democratico e Liberi e Uguali sono i responsabili politici di questo clima di violenza».

I commenti dei lettori