“La donna, pilastro nell’edificazione della Chiesa e della società in America Latina”. Questo il tema scelto dal Papa per la prossima assemblea plenaria della Pontificia Commissione per l’America Latina, che si svolgerà in Vaticano dal 6 al 9 marzo 2018. Una scelta che non sorprende, giacché risuonano ancora le parole del Papa ai 60 Vescovi latino americani del Celam riuniti a Bogotà: «La speranza in America Latina ha un volto femminile! È un serio impegno capire, rispettare, valorizzare, promuovere la forza ecclesiale e sociale di quanto realizzano. Senza le donne la Chiesa del continente perderebbe la forza per rinascere continuamente».

La dimensione femminile della salvezza passa da Maria, dalla Chiesa, dalle madri e dalle nonne. D’altra parte, le parole del Pontefice in Perù hanno ribadito le radicate situazioni di ingiustizia vissute ancora dalle donne a causa del «maschilismo» nella regione, sia perché abbandonate come madri che, da sole, debbono farsi carico della cura, sostegno ed educazione della prole, sia per le odiose discriminazioni che subiscono in ambito lavorativo e perché su di loro in particolare si riversano le condizioni di povertà e indigenza e ogni tipo di violenza che sfocia anche nei numerosi casi di femminicidio.

Poiché tutti i membri e consiglieri della Commissione sono cardinali e vescovi, l’organismo vaticano ha invitato, in via del tutto eccezionale, alla plenaria un gruppo ristretto di personalità femminili provenienti dall’America Latina, che ricoprono diverse responsabilità sociali ed ecclesiali. «La loro presenza, competenza ed esperienza - si legge in una nota - saranno fondamentali per arricchire le riflessioni e lo scambio di idee nel corso dell’assemblea». 

Il programma prevede quattro conferenze: la professoressa Ana Maria Bidegain sottolineerà «gli ostacoli e i punti di forza per la “promozione” della donna nella realtà latinoamericana»; il professor Guzmán Carriquiry parlerà delle donne che hanno segnato «la svolta di una trasformazione culturale»; il cardinale Francisco Robles presenterà il tema «la presenza della Vergine Maria e il ruolo della donna nell’evangelizzazione dei popoli latinoamericani», mentre il cardinale presidente Marc Ouellet rifletterà su «la donna alla luce del mistero della Trinità e della Chiesa». 

Seguirà una serie di pannelli sulla realtà della donna, «pilastro della famiglia e della cura della vita», come «educatrice e catechista», nell’ambito del lavoro e della politica, nell’impegno di «solidarietà con i poveri, la cura della casa comune» e «l’edificazione della Chiesa». 


Al termine dell’assemblea, si prevede un’udienza con il Papa nella mattinata di venerdì 9 marzo.

Nella preparazione della plenaria, riferisce un comunicato della Commissione, si è tenuto conto del fatto che i lavori si sarebbero svolti comprendendo anche l’8 marzo, Giornata Internazionale della donna. Per questo la Cal ha programmato di invitare una quarantina di donne che svolgono il loro lavoro con differenti incarichi di responsabilità in Vaticano ad una cena di omaggio e in amicizia insieme a tutti i partecipanti all’assemblea, il giorno 8 marzo. 

Per ragioni logistiche e finanziarie non è stato ovviamente possibile invitare tutte le circa 700 donne che lavorano in Vaticano, le quali saranno rappresentate simbolicamente dalle partecipanti alla cena, accompagnata ed animata da canzoni popolari sulla figura della donna.

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