Ancora tutto fermo nella partita relativa al governo, in attesa della decisione del presidente Mattarella per superare lo stallo fra i partiti.

«In Parlamento e nel Paese facciamo vivere le nostre battaglie e il nostro impegno quotidiano per un’Italia migliore - scrive su Facebook il reggente del Pd Maurizio Martina -. Ripartiamo dalle nostre proposte concrete, confrontiamoci con i cittadini a partire dai loro bisogni e dalle loro aspettative. Lasciamo ad altri tatticismi, scontri personali e di potere. Noi pensiamo all’Italia».

«Ecco - elenca Maurizio Martina in un post su Facebook - le prime tre proposte Pd: Povertà. Allargare il Reddito di Inclusione per azzerare la povertà assoluta in tre anni e potenziare le azioni contro la povertà educativa; Famiglie. Introdurre l’assegno universale per le famiglie con figli, la carta dei servizi per l’infanzia e nuovi strumenti di welfare a favore dell’occupazione femminile, per ridurre le diseguaglianze e sostenere il reddito dei ceti medi; Lavoro. Introdurre il salario minimo legale, combattere il dumping salariale dei contratti pirata anche valorizzando il Patto per la Fabbrica promosso dalle parti sociali. Tagliare ancora - propone il reggente del Pd - il carico fiscale sul costo del lavoro a tempo indeterminato per favorire assunzioni stabili con priorità a donne e giovani, norme per la parità di retribuzione dei generi».

La replica M5s: iniziativa utile

«La proposta avanzata da Maurizio Martina - commentano in una nota i capigruppo M5S di Camera e Senato, Giulia Grillo e Danilo Toninelli - rappresenta un’iniziativa utile ai fini del lavoro che sta svolgendo il comitato scientifico per l’analisi dei programmi presieduto dal professore Giacinto Della Cananea. Abbiamo sempre detto che ciò che vogliamo fare è partire dai temi che interessano ai cittadini».

Salvini apre a una figura terza

Il leader della Lega Salvini apre all’ipotesi di una “figura terza” come premier: «Se ci fosse qualcuno in gamba che sottoscrive un programma che condivido, perché no? Io a differenza di Di Maio non sono qua a dire o governo io o non si fa niente».

Interrogato dai cronisti che lo attendono fuori di Palazzo Madama su come vedrebbe un eventuale mandato da parte del Quirinale al presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, Salvini risponde: «Può fare un buon lavoro».

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