Il vescovo di Cuneo, monsignor Pietro Delbosco, sarà all’inaugurazione del nuovo centro culturale (e di culto) islamico in corso Gramsci a Cuneo. Sabato 5 maggio, per l’apertura al pubblico dopo 5 anni di lavori, è stata infatti organizzata una tavola rotonda su «L’importanza del dialogo per una società coesa», tra il pastore della diocesi di Cuneo e Fossano, il pensatore musulmano Ahmed Rahmani (direttore del Cento Studi sulla Modernità di Parigi) e Brahim Baya, torinese di origini marocchine e direttore di Psm, l’associazione «Partecipazione e Spiritualità musulmana», che ha organizzato negli ultimi anni diverse iniziative anche in provincia di Cuneo, per condannare l’estremismo e invitare a dialogo e confronto.

«Apertura e valori»

Dice il vescovo: «Sarà un momento per la crescita della nostra comunità: ci tengo a esserci per ribadire il valore del dialogo. Appena mi hanno invitato ho detto ’’sì’’, perché qui a Cuneo e in tutta la diocesi abbiamo la presenza di un islam moderato, aperto al confronto, che insiste sull’apertura agli altri. Sottolineerò che gli estremismi sono tutti pericolosi, da qualsiasi parte provengano. Utile e sano mettere sempre in discussione i valori che ognuno porta avanti». In una nota, i referenti dall’associazione «Comunità islamica di Cuneo», nata nel 1998, che ha acquistato e ristrutturato i locali (in passato ospitavano un discount), hanno scritto: «L’apertura del centro culturale è un momento importante nel percorso di inserimento della comunità islamica nel tessuto sociale cuneese. Una comunità religiosa composta da migliaia di donne e uomini che oggi riconoscono in Cuneo la loro casa, la loro città, dove vivono, studiano, lavorano e si impegnano per garantire un futuro migliore per loro, i loro figli, tutti i loro concittadini. La nostra associazione è da anni impegnata nella promozione di una presenza positiva e di un costante dialogo interreligioso e interculturale. Il centro sarà parte del patrimonio della città, un luogo di incontro, dialogo, preghiera, un ulteriore spazio per la costruzione di una convivenza positiva».

Il centro copre una superficie di oltre 600 metri quadri su due piani. È stato pagato e adattato grazie alla sottoscrizioni dei fedeli. È il primo di proprietà della comunità islamica in provincia di Cuneo. L’inaugurazione avverrà dieci giorni prima dell’inizio della maggiore festa islamica, il Ramadan.

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