Gli uomini più potenti del mondo, Donald Trump e Vladimir Putin, disporranno in agosto delle loro nuove auto. Non esattamente delle utilitarie, è ovvio. L’inquilino della Casa Bianca viaggerà a bordo della nuova “Beast”, il cui costo supera il milione di dollari per ciascun esemplare. L’americanissima Cadillac One corazzata di Trump dovrebbe raggiungere una velocità massima di 97 km/h e consumare qualcosa come 27 litri ogni 100 km, anche se i dettagli tecnici sono un segreto di stato. In teoria, la vettura avrebbe dovuto essere nella disponibilità del presidente già dallo scorso anno, ma a quanto pare l’installazione delle dotazioni di sicurezza sta richiedendo più tempo del previsto.

Cadillac One

Anche la Russia ha adottato una strategia “autarchica” per evitare che Putin sia costretto a circolare su auto tedesche. Nel 2014 Denis Manturov, dal 2012 ministro all’industria ed al commercio, aveva annunciato l’avvio di un progetto per lo sviluppo di una flotta di stato “made in Russia” che include la limousine per Putin, appena rieletto trionfalmente presidente. L’operazione nota come Cortege ha un costo di 250 milioni di euro, un “investimento” destinato a rimpiazzare le ammiraglie fabbricate dalla Zavod Imeni Lichačëva.

La ricostruzione della prossima Aurus blindata secondo la stampa russa

Il progetto è basato su una singola piattaforma modulare messa a punto dal Centro di Ricerca statale (Nami) a Mosca. Lo sviluppo ha coinvolto anche Porsche e la controllata Porsche Engeneering. Il modello, già “paparazzato”, monterebbe un’unità V8 biturbo da 4.4 litri abbinata ad una trasmissione automatica per un totale di quasi 610 cavalli. La casa tedesca starebbe sviluppando anche una unità V12 da non meno di 6 litri da oltre 870 cavalli che verrebbe montato sotto il cofano della versione riservata a Putin.

Della nuova flotta di stato russa farebbero parte diversi modelli, dalle berline fino ai Suv, alle monovolume, che disporrebbero di diversi livelli di blindature e di equipaggiamenti a seconda del ruolo del funzionario cui sono assegnati. La nuova auto di rappresentanza presidenziale avrebbe superato i crash test nei giorni scorsi e potrebbe debuttare in pubblico in agosto in occasione del Motor Show di Mosca. Il piano russo prevede anche la commercializzazione delle auto (con il marchio Aurus), la cui produzione è stimata tra le 4.000 e le 5.000 unità fino al 2020. Non solo per il presidente, dunque: a differenza di quella di Trump, la limousine presidenziale russa sarebbe più... democratica.

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