Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato con qualche minuto d’anticipo al cimitero Schellino di Dogliani dove ha reso omaggio oggi pomeriggio (12 maggio) alla tomba del primo Presidente della Repubblica eletto dal Parlamento, Luigi Einaudi. Tra due ali di folla ha quindi raggiunto il municipio dove è stato accolto dal sindaco Franco Paruzzo.

Centinaia di persone lo hanno salutato in piazza San Paolo, la banda il “Risveglio” ha accolto il passaggio del Presidente al fianco dei bambini dell’istituto comprensivo. Mattarella ha attraversato la piazza salutando la cittadinanza. Alla visita al cimitero era presente anche il presidente della Provincia e sindaco di Cuneo Federico Borgna

«Saluto i cittadini di questo splendido territorio - ha detto il Capo dello Stato -, il presidente della Fondazione, saluto i rappresentanti della famiglia Einaudi. Un pensiero a tutti i sindaci della zona, interpreti dell’autonomia che Einaudi sosteneva con forza. Einaudi definì la grammatica della Repubblica appena nata, figlio delle Langhe, terra di patrioti. Primo presidente piemontese. Rendere omaggio a lui oggi significa riflettere sui caratteri della nostra democrazia. Il Comitato di liberazione nazionale garantì una straordinaria unità, i decenni successivi furono nodali. Nello scritto del ’56 Einaudi, appena terminato il suo mandato, pensava al ruolo del Presidente della Repubblica: può restare dormiente e risvegliarsi anche dopo decenni per risolvere questione che gli eletti del popolo non riescono a risolvere. Aveva ben chiaro la figura di moderatore della vita dell’Italia repubblicana».

La visita a Dogliani del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è terminata verso 17. Il Capo dello Stato domani (13 maggio) sarà a Trento per partecipare alla 91ª adunata nazionale degli Alpini.

I commenti dei lettori