Oggi l’Europa «è a un bivio». «Possiamo ascoltare le sirene di chi propone di rinchiuderci nei nostri confini, oppure possiamo decidere di continuare il nostro cammino europeo. Ma per questo dobbiamo cambiare. Le classi dirigenti europee hanno il dovere di guardare oltre l’orto dei propri interessi elettorali». Lo ha affermato il presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, in un messaggio inviato ai 140 studenti liceali europei che partecipano al Ventotene Europa Festival. «Cooperare dimostrandosi capaci di solidarietà e di una visione d’insieme europea: questa è l’unica via per dare risposte davvero efficaci alle preoccupazioni dei nostri cittadini su sicurezza, immigrazione o disoccupazione», ha spiegato Tajani.

Problemi «come la sicurezza e la difesa, la gestione dei flussi migratori, la lotta alla disoccupazione, l’equità fiscale, la correttezza nel commercio, la tutela dell’innovazione e della creatività, la sicurezza energetica o la salvaguardia del pianeta, possono trovare risposte solo a livello sovranazionale», ha aggiunto, perché «nessuno Stato europeo, da solo, può competere con giganti quali Stati Uniti, Cina, Russia o India».

Per Tajani, occorre «insistere sui valori della solidarietà, della comunità e della sostenibilità è fondamentale. Come è fondamentale un investimento politico nella formazione delle giovani generazioni europee. Solo facendo appassionare nuovamente i nostri cittadini a questa grande avventura potremmo rilanciare il progetto europeo».

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