Cristiano Ronaldo Superstar. Ma della tv. In un solo giorno la notizia che è coinvolto in due diversi progetti televisivi: una serie drammatica per Facebook Watch e il cartoon «Striker Force 7».

Nel progetto Facebook Ronaldo è indicato come produttore esecutivo insieme agli sceneggiatori Joshua Hart e Liz Garcia («Memphis Beat») di una serie ancora senza titolo che ruota intorno alla squadra di calcio femminile di un liceo dello stato di New York. Negli Usa non diffuso e amato come altri sport di squadra, il calcio femminile è tuttavia disciplina in grande ascesa e di moda. In questo caso il pallone diventa il collante di una comunità divisa da profonde contrapposizioni razziali e di classe, ma è anche lo spunto per affrontare le problematiche della vita degli adolescenti, gli studi, l’amore, le amicizie, la famiglia, l’incertezza del futuro.

Non è ancora ben chiaro in cosa consista la collaborazione del giocatore. Il produttore della serie, Paul Lee, che con Facebook ha appena firmato il contratto per realizzare «Queen America» con Catherine Zeta-Jones, ha solo dichiarato che si tratta di «una serie di alto livello con un appeal globale, ambientata nel mondo dello sport più popolare del pianeta creata con la collaborazione del suo massimo campione». Per Ronaldo una nuova «elettrizzante esperienza». Che ricorda per certi versi certi aspetti della sua vita. «Anch’io ho incontrato gli stessi alti e bassi delle ragazze della serie. Il calcio è lo spunto, ma la serie va molto più in profondità. Non c’è solo il gioco. Si parla di valori, sfide, amicizia, tempi difficili, duro lavoro, solidarietà, tensioni e armonia. In una parola: si parla della vita».

Scenario completamente diverso, invece, per il cartoon, «Striker Force 7», realizzato da Graphic India, società specializzata in contenuti multimediali, cartoon, fumetti, videogame, editoria. «In questo progetto si riunisce la mia passione per il calcio con quella per i supereroi», ha detto Ronaldo, che qui figura nel doppio ruolo di co-ideatore del soggetto (insieme a Sharad Devarajan di Graphic India) e di “interprete”. Il protagonista è infatti un supereroe, CR7 (il soprannome/acronimo di Ronaldo), che riunisce intorno a sé un team di personaggi umani e alieni, diversi tra loro «come lo sono i miei milioni di fan».

Non è la prima volta che un campione dello sport entra in un cartoon: da Ronaldinho in «Gaucho’s Team» a Michael Jordan in «Space Jam», ad Andrea Lucchetta e Bebe Vio in «Spike Team». Fino al più recente e illustre, il cestista Kobe Bryant, che con il cortometraggio animato «Dear Basketball» ha vinto un Oscar.

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