Chi non ricorda la Lamborghini Huracán RWD che la casa di Sant’Agata Bolognese aveva donato a Papa Francesco lo scorso novembre? Le immagini del Santo Padre attorno alla vettura avevano fatto il giro del mondo: Papa Francesco l’aveva anche autografata.

Finalmente la vettura è stata battuta all’asta da RM Sotheby's a Montecarlo: ne sono stati ricavati ben 809 mila euro, una cifra record, pari a più di quattro volte il prezzo di listino del veicolo (in vendita a 185 mila euro). Tolte la tasse e la provvigione, rimangono 715 mila euro che saranno devoluti in beneficenza ad associazioni umanitarie selezionate direttamente da Francesco.

Ad aggiudicarsi il lotto, una società spagnola. La speciale Huracán era stata realizzata da “Ad Personam”, il dipartimento di personalizzazione di Lamborghini: caratteristica dell’esemplare è la livrea “bianco Monocerus” con strisce “giallo Tiberino” che corrono lungo la carrozzeria, in omaggio ai colori della bandiera di Città del Vaticano. Un abbinamento cromatico ripreso anche per gli interni de bolide emiliano.

Come accennato, il ricavato sarà devoluto per opere caritatevoli: come riporta una nota ufficiale, il 70% del denaro servirà per “la ricostruzione nella piana di Ninive per mezzo della Fondazione di diritto pontificio “Aiuto alla Chiesa che Soffre”. Il progetto intende garantire il ritorno dei cristiani nella Piana di Ninive in Iraq attraverso la riedificazione delle loro abitazioni, delle strutture pubbliche e dei luoghi di culto”.

Il 10% del ricavato sarà devoluto alla Comunità Papa Giovanni XXIII (donne vittime della tratta e della prostituzione) nel decennale della morte di Don Oreste Benzi e nel 50° anniversario (nel 2018) della fondazione della Comunità stessa, “Progetto Casa Papa Francesco”. Altrettanto arriverà a due associazioni italiane che svolgono attività soprattutto in Africa: la Gicam del professor Marco Lanzetta (chirurgia della mano), e Amici del Centrafrica, che da anni opera con progetti dedicati soprattutto a donne e bambini.

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