È stata presentata il 12 maggio, in occasione del convegno “Per un’etica del digitale”, realizzato nell'ambito della 14esima edizione del Festival Biblico in corso fino al 27 maggio, la Dichiarazione di Padova un manifesto per diffondere il Bene nell'ambiente digitale.

Il documento, consegnato al cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei, è frutto della riflessione operata da alcuni mesi da Festival Biblico, Ufficio comunicazioni sociali della diocesi di Padova, DigitalMeet e #Digitaletica primi promotori e firmatari dell’impegno insieme agli ospiti del convegno di sabato, Luciano Floridi e Derrick De Kerckhove. 

Articolata in sei punti, la Dichiarazione - che ha recepito anche le indicazioni fornite dagli altri relatori presenti all'incontro svoltosi a Palazzo Bo, i professori Paolo Benanti, Mauro Conti e monsignor Lucio Adrian Ruiz - descrive l’orizzonte di impegno al quale si auspica possano aderire le agenzie formative, le istituzioni, le organizzazioni, le aziende, le religioni e le loro guide e a quanti hanno a cuore la formazione dei più giovani.


Sostanzialmente la dichiarazione indica tre punti focali verso i quali concentrarsi:
1. “Responsabilità”: verso le generazioni future nell’ambito del rispetto della persona e della sua reputazione e nella tutela e custodia dei dati personali.

2. “Verità”: la ricerca della verità che ha come primo impegno quello dello sgretolamento dei pregiudizi che spesso fanno accogliere informazioni percepite come dubbie o non verificate ma che per comodità si assumono in quanto confermano le nostre convinzioni, anche se si dimostrano distorte o erronee.
3. “Educazione”: l’impegno a educare le coscienze, anche quelle adulte, nel perseguire il bene comune anche nelle mediazioni digitali.

A consegnare il documento al cardinale Bassetti, come affidamento ideale di questo orizzonte di impegno anche alla Chiesa Italiana, alla presenza anche del rettore dell’Università di Padova, Rosario Rizzato, c’erano: don Roberto Ravazzolo, responsabile Festival Biblico Padova; Gianni Potti, presidente Fondazione Comunica e founder DigitalMeet; don Marco Sanavio, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi di Padova; Martina Pastorelli e Matteo Maria Giordano, fondatori di #digitaletica.

È possibile firmare online la dichiarazione qui

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