Il presidente russo Vladimir Putin ha inaugurato il controverso ponte sullo stretto di Kerch, in Crimea, guidando personalmente un camion «Kamaz». Il ponte è stato completato con sei mesi di anticipo r ispetto al cronogramma anche se, per la parte dedicata al traffico ferroviario, bisognerà attendere un altro anno. E’ lungo 19 chilometri ed è costato 3,7 miliardi di dollari.

Putin ha guidato un corteo di 36 camion pesanti «Kamaz», che hanno raggiunto la velocità massima consentita di 40 chilometri orari. Il ponte aprirà al traffico veicolare pubblico domani. «Tutto il Paese ha contribuito alla costruzione di questa opera», ha detto Putin nel corso della cerimonia sottolineando che sono state utilizzate unicamente tecnologie russe.

Putin, salendo a bordo del camion, ha esclamato «poekhali!» che in russo significa «pronti via!» - citando Yuri Gagarin, che usò la stessa espressione il 12 aprile 1961 montando a bordo della Vostok 1 per il primo volo dell’umanità nello spazio.

Il convoglio è partito alle 14,47 dalla Russia continentale e ha raggiunto la cittadina di Kerch, in Crimea alle 15,06.

LA CONDANNA DELL’UNIONE EUROPEA: VIOLATA SOVRANITA’ DELL’UCRAINA

La portavoce del Servizio di Azione Esterna dell’Ue guidato da Federica Mogherini ha commentato con durezza l’evento: «L’inaugurazione da parte del presidente russo Vladimir Putin del cosiddetto “’ponte di Crimea” - che collega la penisola annessa da Mosca nel 2014 alla Russia - costituisce un’altra violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina da parte della Russia». E ha aggiunto «La Russia ha costruito il ponte di Kerc per la penisola di Crimea senza il consenso dell’Ucraina. L’Unione europea continua a condannare l’annessione illegale della Crimea e di Sebastopoli da parte della Russia e non riconoscerà questa violazione del diritto internazionale».

Secondo l’Ue, «la costruzione del ponte ha come obiettivo di forzare ulteriormente l’integrazione alla Russia della penisola annessa in modo illegale e il suo isolamento dell’Ucraina».

Tra l’altro, il ponte limita il passaggio di navi verso porti ucraini nel mare di Azov attraverso lo stretto di Kerch.

ORGOGLIOSO IL PRESIDENTE RUSSO: «UN EVENTO STORICO»

Il presidente russo Vladimir Putin ha definito l’apertura del ponte sullo stretto di Kerch «un evento storico». «Un miracolo si è avverato», ha detto in occasione della cerimonia di apertura della parte automobilistica del ponte.

«Mi congratulo sinceramente per questa straordinaria e veramente storica giornata, nel pieno significato di questa parola. È storica perché in diverse epoche, anche durante la dominazione zarista, si è sognato di costruire questo ponte così come negli anni ’30 del secolo scorso, negli anni ’40 e ’50 e, infine, grazie al vostro lavoro e al vostro talento, questo progetto, questo miracolo, si è avverato», ha detto Putin rivolgendosi agli operai. Il presidente russo ha ringraziato separatamente i responsabili del progetto che «senza alcuna esagerazione hanno messo gli interessi generali dello stato al di sopra dei loro interessi personali».

Il presidente russo ha anche espresso gratitudine agli ingegneri dell’esercito, agli ecologisti, agli archeologi, agli scienziati, ai progettisti, agli ingegneri e ai lavoratori coinvolti nell’attuazione del progetto.

«Oltre 10.000 persone lavorano in questo cantiere mentre al culmine del lavoro ha coinvolto più di 15.000 persone, quasi 220 imprese nei settori correlati e, in realtà, l’intero paese ha lavorato per questa struttura», ha detto Putin. Struttura che contribuirà «a sviluppare l’economia della Crimea e di Sebastopoli con un nuovo ritmo e porterà un miglioramento degli standard di vita»

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