Dopo gli auguri ai «fratelli musulmani» di Papa Francesco, ieri, durante l’udienza generale, giungono oggi - come ogni anno - gli auguri della Santa Sede per l’inizio del mese di Ramadan. In un messaggio del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso, a firma del presidente il cardinale Jean-Louis Tauran e del segretario Miguel Ángel Ayuso Guixot, la Santa Sede dice di apprezzare «l’importanza di questo mese nonché il grande sforzo da parte dei musulmani di tutto il mondo a digiunare, pregare e a condividere i doni dell’Onnipotente con i più poveri».

«Consapevoli dei doni che scaturiscono dal Ramadan - si legge - ci uniamo a voi nel ringraziamento a Dio misericordioso per la Sua benevolenza e generosità, e vi porgiamo i nostri più cordiali auguri. Le riflessioni che vorremmo condividere con voi in quest’occasione riguardano un aspetto vitale delle relazioni fra cristiani e musulmani: la necessità di passare dalla competizione alla collaborazione. In passato le relazioni fra cristiani e musulmani sono state segnate troppo spesso da uno spirito di competizione, di cui si vedono le conseguenze negative: gelosia, recriminazioni e tensioni. In alcuni casi queste hanno portato a violenti scontri, specialmente quando la religione è stata strumentalizzata, soprattutto a causa di interessi di parte e di moventi politici».

Anche la Conferenza episcopale italiana ha voluto inviare un messaggio di augurio ai musulmani presenti in Italia che vivono il Ramadan. «Care amiche e cari amici appartenenti a tutte le associazioni e istituzioni islamiche in Italia!», scrivono monsignor Ambrogio Spreafico, presidente della Commissione Cei per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso e don Cristiano Bettega, direttore dell’Ufficio, nel testo ricevuto dal Sir. «In occasione del mese di Ramadan desideriamo raggiungere ciascuno di voi e tutte le vostre comunità con il messaggio che anche quest’anno il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso vi indirizza: lo facciamo oggi, 18 maggio, proprio perché questo è il primo venerdì di Ramadan di quest’anno, e ci sembrava bello sottolineare l’importanza del giorno della preghiera e unirci idealmente a ciascuno di voi».

«Oltre a inviarvi questo messaggio ufficiale del Vaticano - scrivono Spreafico e Bettega -, vogliamo cogliere l’occasione per esprimervi anche il nostro augurio, sincero e fraterno. Le tante occasioni di dialogo islamo-cristiano che viviamo in sede nazionale come a livello locale costituiscono un bel patrimonio comune di collaborazione e di educazione alla convivenza, all’amicizia e alla pace; allo stesso tempo ci ricordano quanto sia urgente continuare a seminare segni di dialogo tra noi e con tutte le fedi. Siamo convinti che sia questa la missione alla quale ci chiama il Dio Clemente e Misericordioso che tutti invochiamo. Che questo mese di preghiera, di carità e di fraternità possa estendere i suoi frutti positivi a tutti voi e a chiunque vi incontra. Ramadan benedetto a ciascuno di voi!».

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