«State giocando col fuoco perché l’Italia è pesantemente indebitata». Il monito arriva dal leader dei Popolari europei (Ppe), Manfred Weber, in una dichiarazione ai media tedeschi precisando che «le azioni irrazionali o populiste», da parte del futuro governo targato M5S-Lega «potrebbero provocare una nuova crisi dell’euro». Weber prosegue lanciando «un appello a restare entro i confini della ragione». «Nella vita di tutti i giorni, non c’è alternativa che lavorare a stretto contatto e in collaborazione con i nostri vicini in Europa», prosegue Weber. «Per questo spero che le persone finiscano per rendersi conto che il populismo diffonde molte bugie e non offre nessuna risposta costruttiva», conclude il leader dei Popolari europei, precisando di «rispettare» comunque il «risultato elettorale» degli italiani.

Conte in pole per Palazzo Chigi, scontro sul Tesoro (Lombardo)

La Borsa in rosso

La Borsa di Milano vive una giornata difficile. L’indice Ftse Mib chiude in calo dell’1,52% “apparente” a 23.092 punti, mentre se si calcola “depurato” dell’impatto del pagamento dei dividendi per 19 società del listino principale sarebbe di fatto poco sopra la parità. Lo stacco delle cedole pesa infatti in negativo per circa l’1,7% sul calcolo dell’indice dei maggiori 40 titoli di Piazza Affari.

Spread tocca quota 180 punti

Intanto continua ad allargarsi lo spread tra Btp e Bund. Il differenziale di rendimento tra il titolo italiano e il pari scadenza tedesco ha toccato la soglia dei 180 punti base, segnando i massimi dallo scorso ottobre, con un rialzo di ben 14 centesimi sul riferimento della vigilia. In deciso rialzo anche il rendimento del Btp decennale che vale al momento il 2,35%, ai massimi da 14 mesi a questa parte (marzo 2017).

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