La produzione e il consumo mondiali di acciaio e alluminio, i due beni sui quali gli Stati Uniti hanno imposto dazi alle importazioni del 25 e del 10%, sono in continua crescita.

Secondo la Worldsteel association nel 2017 sono state prodotte 1.689 milioni di tonnellate di acciaio, pari al peso di 17.000 portaerei e circa il doppio della produzione del 2000.

Il maggior produttore è la Cina, che arriva a sfiorare la metà della produzione mondiale, seguita da Giappone, India e Stati Uniti. L’Italia è al decimo posto nel mondo, seconda in Europa dopo la Germania. La Cina è anche il Paese che consuma più acciaio nel mondo, ma quello in cui se ne usa di più rispetto al numero di abitanti è la Corea del Sud. Quasi la metà viene utilizzato nell’industria delle costruzioni.

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Il commercio internazionale di acciaio vale circa il 30% della produzione: quasi un terzo dell’acciaio prodotto nel mondo si sposta da un Paese all’altro prima di essere utilizzato. Il più grande esportatore è la Cina , il più grande importatore sono gli Stati Uniti: la Cina esporta una quantità di acciaio che è oltre il doppio delle importazioni degli Usa, che hanno un saldo negativo tra import ed export di 25 milioni di tonnellate (la Cina ha un saldo positivo di 60 milioni di tonnellate). L’Italia è al settimo posto tra i Paesi esportatori, ma anche al quarto per le importazioni.

Anche la produzione di alluminio primario è in continua crescita, benché molto inferiore rispetto a quella di acciaio: si parla di 63,4 milioni tonnellate di produzione nel 2017, secondo il sito World Aluminium, più del doppio dei 24 milioni di tonnellate del 2000. L’ordine di grandezza della produzione di acciaio è oltre venti volte maggiore rispetto a quello della produzione di alluminio.

Anche per questo materiale il maggior produttore è la Cina. La produzione di alluminio in Cina è quasi nove volte quella del secondo Paese produttore, cioè la Russia: 31 milioni di tonnellate contro 3,5. Dopo la Russia ci sono Canada, India, Emirati Arabi, Australia e Norvegia. Gli Stati Uniti sono al nono posto.

Secondo le statistiche riportate dall’Osservatorio economico OEC del Mit il Paese maggiore esportatore di alluminio nel 2016 è stato però la Russia, con il 14% del valore delle esportazioni, seguito dagli Emirati Arabi e dal Canada (l’Italia vale l’1,4%). I maggiori importatori sono gli Stati Uniti, con il 16% del valore delle importazioni totali, seguiti da Germania, Giappone e Olanda (l’Italia vale il 4,9%).

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