Tornata recentemente da Pechino ho avuto l’occasione di incontrare due italiani eccezionali che hanno costruito la loro storia in quella città capitale dell’impero Cinese. Ed entrambi hanno scoperto la loro passione per la cultura orientale a Venezia. Federica e Michele, si incontrano alla facoltà di Lingue Orientali dove ai tempi compagni di classe, non avrebbero mai pensato che 20 anni dopo le loro strade si sarebbero continuate a incrociare. Studiare quella cultura cosi lontana li aveva affascinati ma non avevano ancora capito la loro strada fino a che entrambi non decidono di prendere la folle decisione di raggiungere quel paese lontano.

Per Michele, il primo viaggio fu in treno da Venezia a Pechino, nel 1996, e un mese in giro per la Cina lo convinsero che quello era il mondo in cui voleva essere. Sono seguiti altri viaggi, e due soggiorni di due anni e poi nel 2002 decide di andare a New York per continuare a studiare un Master e poi un PhD in storia dell’arte della Cina. Dopo gli studi anche Federica, prende un biglietto aereo e si avventura a Pechino per esplorare il mondo dell’arte contemporanea, e scopre un mercato dove gli artisti esponenti del periodo dovevano organizzare eventi satellitari e underground in modo da poter sfuggire al controllo del governo e della censura. Quel primo viaggio Federica rimase in Cina un po’ più dei 6 mesi previsti dal biglietto aereo… e quest’anno sono circa 20 anni che frequenta la Cina e 16 anni che vive a Pechino.

Dal 2004 Federica lavora per una galleria italiana, la Galleria Continua, quando ufficialmente aprono la sede pechinese all’interno del distretto 798. In quei primi anni si vedevano ben poche persone spingersi fino a quell’area remota della città, oramai invece divenuta forse il quartiere più frequentato e vivace di Pechino. Federica continua a scoprire nuovi artisti locali e li avvicina ai collezionisti Italiani e Europei in cerca di nuovi talenti.

Michele invece insegna storia dell’arte dell’Asia Orientale alla New York University ma continua a frequentare Pechino. Le sue ricerche vertono sulle correnti sperimentali della pittura a inchiostro cinese del 1700, un gruppo di artisti chiamati gli «Eccentrici». Inoltre scrive di arte buddista, di scambi interculturali fra Cina e Occidente nel 1700, di arte e religione e ha curato alcune mostre fra cui una al Metropolitan Museum di New York.

Le carriere di Federica e Michele dimostrano come la formazione delle nostre scuole e università combinate con la passione e caparbietà di noi Italiani ci porta spesso lontano. Michele mi racconta; «vent’anni dopo mi rendo conto che lo stesso desiderio di conoscere, di mettere in discussione la nostra visione del mondo continua a spingermi nelle mie ricerche, nei miei viaggi». Per Federica Pechino è casa, ha una famiglia e appena può prende un po’ di tempo per dedicarsi ai suoi bambini e a sé stessa. E quando mi parla della sua storia consiglia di «non aver paura di fare una scelta, non aver paura dei cambiamenti, qualsiasi strada decidi di intraprendere ti porterà in una direzione nuova che si svilupperà con delle scoperte utili, questo non implicherà che non potrai tornare sui tuoi passi o cercare altre strade magari più consone o man mano più vicine alla meta che cerchi».

La loro meta l’hanno trovata entrambi, lontano da casa. Se anche tu vuoi condividere la tua scoperta di una nuova vita in un Paese distante scrivimi a ba@ovalmoney.com.

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