Una tuta da astronauta personalizzata, completa di mantellina papale bianca simile a quella che indossa sulla sua talare, con le ali da angelo e la scritta “Papa Francesco”. È il dono consegnato al Pontefice dagli astronauti della missione Iss 53 della Stazione Spaziale Internazionale che, guidati dall’italiano Paolo Nespoli, sono stati ricevuti stamane in udienza in Vaticano.

Nel corso dell’incontro, avvenuto nella Sala del Tronetto, è stato ricordato il collegamento audio e video dello scorso 26 ottobre 2017 del Papa con gli stessi astronauti che si trovavano a 400 km dalla Terra per la Missione 53. «Voi siete un piccolo Palazzo di Vetro - disse Francesco in quella occasione - e la totalità è più grande della somma delle parti, questo è l’esempio che ci date, grazie tante cari amici, vorrei dire cari fratelli, perché siete rappresentanti di tutta la famiglia umana».

Nell’udienza di oggi, alla quale erano presenti anche i familiari, Nespoli ha presentato a Francesco una versione personalizzata delle tute che indossavano a bordo della Stazione spaziale, con etichette della bandiera argentina e il nome del Papa.

«La possibilità di andare nello spazio ti cambia: per la prima volta dallo spazio ti senti terrestre. Si apprezza inoltre la bellezza ma anche la vulnerabilità della terra», spiega l’astronauta italiano ai microfoni di Vatican News. «È una visione che tutti dovrebbero avere. Vorremmo che nello spazio ci possano andare il Papa, filosofi, scrittori», perché «dopo essere stato nello spazio - sei un umano migliore».

Oltre a Nespoli, che ha fatto anche da interprete, erano presenti stamane gli altri due italiani Paolo Castiglioni e Maurizio Saporiti, rispettivamente presidente e vicepresidente dell’associazione di ricerca scientifica e tecnologica Space Experience.

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