Nella città «adottiva» di Davide Casaleggio, Ivrea, in cui è cresciuto politicamente e non solo, la prima notizia che balza agli occhi è il flop del Movimento 5 Stelle. La vittoria si gioca tra centrosinistra e centrodestra: è del 36% il risultato raggiunto dalla coalizione di centro sinistra che sostiene come candidato sindaco, Maurizio Perinetti contro il 31% della coalizione di centro destra, che appoggia Stefano Sertoli.
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Ivrea andrà dunque al ballottaggio il prossimo 24 giugno per decidere chi la guiderà, tra i due, per i prossimi 5 anni. Terzo Francesco Comotto, a capo di tre liste civiche, con il 16,5%, quarto il Movimento 5Stelle che ad Ivrea, casa di Davide Casaleggio, racimola il 13,7%, valore di molto inferiore, all'incirca 10 punti percentuale, rispetto alle politiche del 4 marzo; quinto e ultimo Casapound, con l'1,8%.
Il Pd, con il 27% si attesta e conferma primo partito, sebbene in calo rispetto a marzo; la seconda forza politica sono i 5Stelle, terza la Lega Savini, che ottiene uno storico 12,6%. Flop dei Moderati (3,5%) e Lista Civica Insieme per Ivrea (4,8%), ultima tra le 4 liste che sostengono Sertoli. In casa Comotto la lista civica "Cambiamo Ivrea" di Bich stacca di quasi il triplo la lista Sinistra - Ivrea Comune Sinistra e Costituzione (5,7% a 2,2%).
Saranno ora determinanti, per l'esito elettorale del 24 giugno, 5Stelle e Comotto. Come si comporteranno? E bisognerà capire se Ivrea proporrà, in piccolo, un'alleanza giallo verde come quella che sostiene il Paese.
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