È andato alla Santa Sede il premio “Migliore strategia sociale” della dodicesima edizione del Publifestival di Madrid, il Festival internazionale della Pubblicità Sociale, per il video realizzato dalla sezione Migranti e Rifugiati del Dicastero vaticano per il Servizio dello Sviluppo umano integrale.

Il filmato, prodotto dall’agenzia La Machi Comunicacion in circa 30 lingue, della durata di tre minuti e mezzo, mostra i quattro verbi d’azione indicati da Papa Francesco come fulcro di tutte le attività dei governi, delle istituzioni, e delle persone che lavorano nel campo della mobilità umana: «accogliere, proteggere, promuovere, e integrare». La campagna del Vaticano è divenuta, quindi, per la giuria del Publifestival un esempio internazionale su come promuovere con successo cambiamenti sociali positivi attraverso il marketing.

A ritirare il premio, durante la cerimonia svoltasi ieri presso il Teatro Fernando Rojas del Círculo de Bellas Artes a Madrid, con la partecipazione di agenzie e pubblicitari di tutto il mondo, è stato padre Michael Czerny, sotto-segretario della sezione Migranti e Rifugiati della Santa Sede. «Il Santo Padre - ha detto il gesuita nel suo intervento - offre la risposta cristiana e veramente civilizzata ai bisogni immediati degli sfollati vulnerabili. Il video dà vita a questo richiamo urgente attraverso le immagini, i movimenti e la musica. Noi siamo felici di aiutare a diffondere questo messaggio commovente e incoraggiante raggiungendo milioni di persone in tutto il mondo».

Alla stessa cerimonia, è stato premiato anche lo spot di due minuti e mezzo dell’ultima esortazione apostolica di Papa Francesco “Gaudete et Exsultate” sulla chiamata alla santità nel mondo contemporaneo, prodotto da Vatican Media in collaborazione sempre con l’agenzia La Machi.

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