Don Aldo Badano lascerà le parrocchie di Nizza Monferrato 25 anni dopo essere arrivato in città.

Il neo vescovo della Diocesi di Acqui lo vorrebbe trasferire a Rossiglione, Masone e Campo Ligure. Una riorganizzazione della Diocesi che ha spiazzato molti fedeli nicesi.

«Un grande parroco ed un grande uomo – il commento di Ausilia Quaglia, assessore alla Cultura di Nizza e membro del Consiglio Pastorale -. Ha dato tanto a questa comunità e la notizia del trasferimento ci ha spiazzato».

Don Aldo è arrivato a Nizza da Sassello dove fu ordinato sacerdote nell’84 e nel tempo ha conquistato la comunità dei fedeli nicesi. «Ci ha insegnato l’obbedienza alla Chiesa e al vescovo - aggiunge Ausilia Quaglia -, insegnamento prezioso che metteremo a frutto. Ecco perché abbiamo deciso di non opporci in nessun modo al trasferimento. Chiederemo a sua eccellenza un po’ di tempo in più. Chiederemo se può posticipare, ci sono progetti e cantieri che ha iniziato lui e che vorremmo portasse a termine».

Uno su tutti il restauro del tetto della chiesa di San Giovanni e del cappella del cimitero.

Intanto il nuovo vescovo di Acqui Luigi Testore ha annunciato la riorganizzazione della diocesi con il trasferimenti di 4 parroci.

I cambi di parrocchia dovrebbero iniziare a settembre. Se don Aldo va a Masone il parroco del duomo di Acqui, Paolino Siri, verrà a Nizza. Il nuovo parroco del duomo di Acqui, ma anche di San Francesco e della Madonna Pellegrina, da metà settembre, sarà don Giorgio Santi, attuale parroco di Ovada. A sostituirlo nella città dell’Orba e dello Stura, dove è rimasto 25 anni, sarà don Maurizio Benzi, che al momento guida la parrocchia di Masone.

Don Paolino Siri è, sin dal suo ordinamento, stato parroco della diocesi di Acqui. Ha iniziato a Cairo per poi essere trasferito ad Ovada ed ora, visto che era già stato al confine con il savonese e sull’Appennino ligure, venir inviato a Nizza Monferrato.

Per don Aldo, invece, potrebbe esserci anche un altro incarico in Curia e non solo nelle sue nuove parrocchie. Secondo un censimento fatto dal nuovo vescovo Luigi Testore tra meno di 10 anni saranno solo 30 i parroci sotto i 75 anni. Un problema che non può essere sottovalutato. Don Aldo, a Nizza e nei dintorni, ha saputo riunire sotto un’unica parrocchia quelle che nel passato erano tre indipendenti.

Un lavoro che si dovrà fare anche in altre aree della Diocesi. Non c’è un piano ufficiale annunciato dalla Curia, ma a breve potrebbero essere accorpate quelle di Montabone, Castel Rocchero, Rocchetta Palafea e Terzo (Al).

I commenti dei lettori