Quello a Ginevra per il 70esimo anniversario del Consiglio Ecumenico delle Chiese è un viaggio verso l’unità. Lo ha detto Papa Francesco salutando i giornalisti sull’aereo che da Roma lo ha portato in Svizzera. Un viaggio ecumenico per il terzo Pontefice a recarsi presso il Consiglio Ecumenico delle Chiese dopo Paolo VI (1969) e Giovanni Paolo II (1982).

«Vi saluto tutti e vi ringrazio per il lavoro che farete in questo viaggio - ha detto Bergoglio, parlando al microfono ai giornalisti che viaggiano in coda dell’aereo -. Un viaggio che è verso l’unità, con desideri di unità».

Francesco ha quindi salutato uno ad uno i 61 giornalisti al seguito: «Grazie per il vostro lavoro, per tutto quello che farete per il successo del viaggio». Un cronista svizzero ha regalato al Pontefice un pupazzo di cane San Bernardo con botticella d’ordinanza e del cioccolato. All’inviata di Tv2000 che gli chiedeva di mettere più donne nei posti chiave della Curia romana, invitandolo a nominare una donna ai vertici dello Ior, Francesco ha risposto con tono scherzoso citando il nome della presidente del Fondo Monetario Internazionale: «Siamo in trattative con Christine Lagarde».

Il cronista dell’Agi, che nelle scorse settimane ha partecipato in qualità di osservatore Internazionale alle elezioni in Venezuela, ha comunicato al Papa che da quanto ha potuto vedere e nei seggi dov’è entrato per svolgere il suo compito, il processo di voto è stato «veramente democratico». Francesco gli ha risposto: «Lo dica questo, lo dica».

L’aereo papale è atterrato nell’aeroporto internazionale di Ginevra-Cointrin poco dopo le 10. Ad accogliere il Papa c’era il presidente della Confederazione elvetica Alain Berset, insieme a due ex Guardie svizzere pontificie in divisa e due bambini, in abito tradizionale, che hanno offerto al Papa un omaggio floreale. Dopo la presentazione delle rispettive delegazioni e l’esecuzione degli inni nazionali, seguite da alcune note del celebre “Libertango” di Astor Piazzolla, compositore argentino tra i preferiti del Pontefice, Francesco ha salutato il presidente della Federazione delle Chiese Evangeliche svizzere Gottfried Locher e si è trasferito al Pavillon Vip dell’aeroporto per l’incontro privato di circa 20 minuti con Berset. A bordo di una utilitaria, una Fiat Tipo blu, si è poi diretto alla sede del Centro Ecumenico delle Chiese per il primo appuntamento del viaggio.

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