Un manifesto di Forza Nuova con lo slogan - in cinque lingue - “Immigrati tornate a casa vostra” è stato appeso nella serata di ieri, 25 giugno, a Giaveno. “Ogni terra ha il suo popolo, ogni popolo ha la sua terra” si legge ancora sulla locandina che ha suscitato polemiche sui social e l’indignazione dell’assessore regionale all’Immigrazione, Monica Cerutti. «Quei manifesti sono offensivi e invitano i migranti a tornare a casa loro. Chiediamo la rimozione da parte del Comune - ha dichiarato in una nota - si banalizza il fenomeno delle migrazioni e invece di affrontarlo si cercano frasi a effetto che esasperano la situazione». Il manifesto, però, spiega all’Ansa il referente locale di Forza Nuova, Usseglio Viretta: «È affisso nella bacheca politica del partito, lo spazio ci è stato concesso dall’ente preposto».

E dal Comune prenderanno nei prossimi giorni una decisione: «Ho convocato la conferenza dei capigruppo che ha competenza sulle bacheche politiche - spiega a La Stampa la presidente del Consiglio comunale Vilma Beccaria - e ho inserito all’ordine del giorno la proposta di rimozione o di correzione del manifesto. Se non è conforme al regolamento comunale sulle bacheche politiche chiederemo di rimuoverlo o modificarlo».

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Forza Nuova Torino, sui social, rivendica il gesto dei militanti di Giaveno: «È nostra intenzione - si legge nel post - ribadire che, come ampiamente dimostrato, la quasi totalità degli ospiti delle varie cooperative non possono essere riconosciuti come richiedenti asilo e quindi si tratta di migranti economici, una tipologia di immigrati che noi non intendiamo mantenere a spese della comunità». Il manifesto, scrivono sull’account nazionale della formazione politica, era stato affisso per la prima volta nel 2013 a Palermo e Bolzano ed è stato riproposto nel torinese perché, sostengono «più che mai attuale».

Nelle stesse ore, di fronte alla struttura che ospita alcuni migranti è stato lasciato uno striscione con la scritta “La pacchia è finita, tornate a casa vostra”, sempre a firma di Forza Nuova, rimosso nella mattinata di oggi, 26 giugno. «Quando dalla cooperativa mi hanno avvisato ho chiamato subito i carabinieri», spiega a La Stampa Vincenza Calvo, assessore alle Politiche Sociali.

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Ma se sui social alcuni condividono il contenuto del messaggio di Forza Nuova, altri appoggiano la posizione dell’assessora Cerutti: «Chiedo scusa ai visitatori di Giaveno per questa sconcezza presente in pieno centro, auspico una rimozione quanto più rapida possibile», un utente di Giaveno su Facebook. In decine, anche all’estero, hanno condiviso il suo post.

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