Primo passo per il processo di beatificazione di Giorgio La Pira (1904-1977). Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione delle Cause dei Santi a promulgare il decreto riguardante le virtù eroiche del «sindaco santo» di Firenze. 

Giurista e uomo politico, nato a Pozzallo, in Sicilia, nel 1904, da giovane animatore dell’Azione Cattolica, La Pira arrivò a Firenze nel 1926 per laurearsi in legge e rimase tutta la vita nel capoluogo toscano, ricoprendo dal 1933 la cattedra di istituzioni di diritto romano. Deputato democristiano alla Costituente, poi al Parlamento, sottosegretario di stato al Ministero del Lavoro (1948-49), La Pira è stato poi per due mandati sindaco di Firenze, dal 1951 al 1957 e dal 1961 al 1966, assurgendo a figura nota ben oltre i confini fiorentini per le sue battaglie sociali di ispirazione evangelica e per le iniziative di distensione e di pace, come quella che nel 1965 lo portò nel Vietnam del Nord, il sogno del Mediterraneo come un «grande lago di Tiberiade» o l’impegno a favore dei Paesi in via di decolonizzazione.

 

Giovanni Paolo II ricordò più volte La Pira, come quando, ad esempio nel 2004, indicò la sua come «una straordinaria esperienza di uomo politico e di credente, capace di unire la contemplazione e la preghiera all'attività sociale e amministrativa, con una predilezione per i poveri e i sofferenti». Come ha avuto a scrivere da parte sua il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza episcopale italiana che conobbe La Pira ed ha più volte fatto riferimento al sindaco di Firenze quale esempio attuale anche ai nostri giorni, «non si può capire la sua figura senza considerarne la vocazione mistica, profusa nella profondità e nella misericordia».

 

La causa di beatificazione di La Pira è stata aperta a livello diocesano a Firenze nel 1986 e si è chiusa nel 2005. Ora, con la firma di Papa Francesco, il «servo di Dio» La Pira diviene «venerabile» e il processo fa un cruciale passo avanti.

 

Oltre a La Pira, nel corso della udienza che ha concesso oggi al cardinale Angelo Amato, prefetto uscente della Congregazione delle Cause dei Santi, Francesco ha autorizzato il dicastero vaticano a promulgare i decreti riguardanti anche le virtù eroiche dell’italiano Pietro Di Vitale (1916- 1940), Alessia González-Barros y González (1971- 1985), ragazzina spagnola morta a 14 anni, e Carlo Acutis, giovane nato in Inghilterra e morto di leucemia a soli 15 anni a Monza (1991- 2006).

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