«La Chiesa non vuole “clericalizzare” il laicato», al contrario Papa Francesco punta decisamente ad assegnare ai laici, e in particolare alle donne laiche, ruoli di sempre maggior responsabilità. Lo sottolinea il cardinale Kevin Farrell, prefetto del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita, in una intervista rilasciata al periodico Intercom, edito dalla Conferenza episcopale dell’Irlanda. Il porporato evidenzia come «storicamente i laici» abbiano sempre «svolto un ruolo di secondo piano in seno alla Chiesa». 

Papa Francesco, confida il cardinale, «mi ha detto apertamente di volere in Vaticano un Dicastero che sia equivalente a tutte le altre Congregazioni (per i vescovi, per il clero, per i religiosi eccetera)» in cui i laici siano protagonisti. «E con laici non intende persone che appartengono a movimenti ecclesiali» quanto «piuttosto persone che vanno in Chiesa». In tale contesto, puntualizza il porporato, «la Chiesa non vuole clericalizzare il laicato» nella consapevolezza che «ci sono Paesi in cui i laici mandano avanti la Chiesa».

Parlando poi di matrimonio Farrell racconta che, di recente, «mi sono recato in un paese per parlare di Amoris laetitia e avevano organizzato un incontro con 600/700 persone: l’80% erano preti. Il mio argomento è che i sacerdoti non sono necessariamente le persone migliori per formare altri al matrimonio. Non hanno mai vissuto l’esperienza; magari conoscono la teologia morale, la teologia dogmatica; in teoria. Ma da qui a metterla in pratica ogni giorno...».

Infine il cardinale parla del ruolo della donna all’interno della Chiesa, invitando a studiare «attentamente ciò che Francesco ha fatto in silenzio e dietro le quinte. L’esempio più recente è stato quando per la prima volta nella storia della Chiesa ha nominato delle donne come consultori della Congregazione per la Dottrina della fede». «Francesco senza farsi notare, gradatamente ha messo donne in posizioni di potere», conclude il capo Dicastero sottolineando che a tutti i livelli si dovrà fare lo stesso.

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