Affrontare la sfida di «un discepolato e una trasformazione missionari», che guardi «non solo nelle Filippine, ma anche al vasto continente asiatico ed oltre». Questo il mandato che Francesco ha affidato agli oltre 5 mila partecipanti alla V Conferenza sulla nuova Evangelizzazione, in corso a Manila, nelle Filippine, dal 18 al 22 luglio.

Per l’occasione, il Pontefice ha fatto pervenire i suoi «fraterni auguri» a tutti i partecipanti, attraverso un messaggio inviato al nunzio apostolico nel Paese, monsignor Gabriele Caccia e letto, alla messa inaugurale dell’evento, dal cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila.

Ricordando quanto scritto nella Evangelii Gaudium, Francesco ha sottolineato quanto «è vitale che oggi la Chiesa esca ad annunciare il Vangelo a tutti, in tutti i luoghi, in tutte le occasioni, senza indugio, senza repulsioni e senza paura», perché «la gioia del Vangelo è per tutto il popolo, non può escludere nessuno».

La Conferenza - riferisce l’agenzia Fides - si pone come obiettivo quello di offrire un’esperienza avvincente di Gesù, della Chiesa e della missione. «Si tratta di una opportunità per rimanere radicati in Gesù», ha spiegato Tagle, ribadendo che «non c’è evangelizzazione se non ci radichiamo più e più volte nella persona della Buona Novella, Gesù. Lui è il Vangelo in persona».

Oltre alle sessioni plenarie, i lavori della Conferenza – la cui prima edizione risale al 2013 – si concentreranno sui temi di: parrocchia, istruzione, lavoro, famiglia, giovani, media digitali e reti sociali, catechesi, missione, nuovi ministeri.

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