Anche la Regione sostiene la Chiesa del Gesù come luogo del cuore della campagna Fai.

A mettere la firma sono stati in 21, a partire dal presidente Sergio Chiamparino e come lui hanno fatto l’intera giunta e numerosi consiglieri.

A farsi promotrice dell’iniziativa è stata Angela Motta, vicepresidente del Consiglio regionale, che negli ultimi anni si è adoperata perché il prestigioso edificio barocco, che fa parte del Complesso del Michelerio, possa essere recuperato e diventare spazio qualificante del Museo Paleontologico e sede del Centro Studi sui cetacei fossili piemontesi.

«La Regione - sottolinea Angela Motta - crede fortemente in questo progetto, riconoscendo la peculiarità paleontologica del territorio astigiano, e chi ha firmato per l’ex chiesa del Gesù ne conosce il valore storico e culturale. Il mio augurio è che, al più presto, i soggetti interessati (Comune, Atc, Ente Parco) giungano a un accordo sull’utilizzo degli spazi, per i cui lavori di riqualificazione è assicurato al Comune, nell’ambito del progetto ’Asti, Vino e Cultura’, il finanziamento regionale di un milione di euro erogato con fondi europei».

L’invito a votare l’ex chiesa del Gesù (ci sarà tempo fino a novembre) è stato lanciato da Gianfranco Miroglio, presidente del parco Paleontologico. Una sollecitazione rivolta prima di tutto agli astigiani, ma non solo: sono sempre di più i visitatori di altre città e regioni che, insieme agli stranieri, si lasciano affascinare da quella che nel 1524 è nata come chiesa del Monastero delle Clarisse, finendo poi per ospitare nell’Ottocento le camerate dell’Orfanotrofio Michelerio.

Nel 2007 viene demolito il tramezzo e nell’ex chiesa riappare la «Gloria del Paradiso», la volta splendidamente affrescata da Gian Carlo Aliberti, nome di spicco dell’arte barocca. Un luogo sempre più utilizzato per mostre e incontri . Info www.fondoambiente.it

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