Corrado De Rosa è uno psichiatra, autore di numerosi saggi, scientifici e divulgativi, sull’uso della follia nei processi di mafia e terrorismo. È anche un criminologo e si è occupato di reati a sfondo razziale, ma anche camorra, infiltrazioni mafiose al Nord ed eversione nera.

In un momento di intolleranza diffusa cresce anche il rischio della giustizia fai da te?

«Nel momento in cui l’insicurezza è diventata emergenza per agenda politica, l’asticella della tolleranza si è abbassata di molto. Il sentimento di “paura dell’altro” aumenta ovviamente nei contesti sociali più deboli, quelli che assorbono più facilmente i messaggi che arrivano dalla politica».

C’è o no un problema di sicurezza nel nostro Paese?

«I dati dicono chiaramente che viviamo in un’epoca storica in cui i delitti più gravi sono in netta diminuzione. E non è un caso che letteratura divida la paura del reato in due categorie: quella oggettiva e quella soggettiva. Ecco, in questo momento in Italia c’è un grave problema di percezione di sicurezza».

Come mai i problemi di sicurezza sono associati quasi sempre agli stranieri?

«Perché quando si alimenta il sentimento di insicurezza si è portati a individuare il problema sempre nel diverso, nelle persone che vengono da fuori e che nella nostra percezione rappresentano la minaccia più grave».

Si rischia il Far West?

«La politica ha la colpa di aver aumentato la paura sociale. E c’è una ragione: chi alza il tiro vuole passare per essere colui che poi avrà la soluzione al problema. Nel frattempo assistiamo a fenomeni tipo quello delle ronde, al grande sostegno al cambiamento della legge sulla legittima difesa e all’ipotesi di facilitare la concessione del porto d’armi».

Questa che vediamo è una faccia nuova dell’Italia o è un sentimento che finora era solo rimasto nascosto?

«La delegittimazione del cosiddetto buonismo ha il risvolto della medaglia: l’esaltazione del politicamente scorretto. In questo contesto l’azione senza ragionamento finisce per essere privilegiata e anzi considerata opportuna».

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