Immaginare la cupola che Francesco Borromini avrebbe voluto erigere sulla chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, a Roma, rimasta incompiuta. È quanto si chiede agli studenti di architettura che parteciperanno ad un concorso pensato dalla Fondazione Rigi Luperti per valorizzare la Roma che non è stata realizzata o che non c’è più. La Fondazione ha bandito il concorso, in occasione dell’Anno Borrominiano, in sinergia con il Museo di Arte Sacra San Giovanni de’Fiorentini e la Regione Lazio. i

Il Premio, rinnovabile in edizioni successive, finalizzato alla scoperta del patrimonio culturale di Francesco Castelli detto Francesco Borromini, con particolare riguardo alle architetture romane, prevede l’assegnazione di 1.300 euro al primo classificato e un rimborso spese ai successivi sette selezionati per un valore complessivo di 4.300 euro. Tutte le opere candidate (compresa quella del vincitore del concorso e quelle giudicate finaliste) potranno essere utilizzate per la realizzazione di una mostra che sarà organizzata dalla Fondazione.

La chiesa di Sant’Andrea delle Fratte, ubicata nel centro storico della Capitale e di cui si ha traccia già nell’ XI secolo, venne ricostruita in forme barocche su progetto di Francesco Borromini, tra il 1653 e il 1658. Durante i lavori Borromini costruì il campanile a due ordini, che si erge bianco e curatissimo e contrasta con il resto della cupola rimasto privo del rivestimento e ancora in mattone grezzo. Pur essendo incompiuto, il complesso fu da sempre uno dei più studiati nell’ambito dell’opera di Borromini.

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