Andrea Mura si dimette dal Parlamento: dopo le polemiche e l’espulsione dal gruppo del M5s, il velista sardo eletto alle ultime politiche ha inviato una lettera al presidente della Camera, Roberto Fico, per annunciare il ritorno alla vita da sportivo e da cittadino. Nella comunicazione parla di «linciaggio mediatico» e nega le accuse di assenteismo: «Sono mancato solo a sette sedute per impegni sul territorio o malattia», spiega.

Nella missiva inviata a Fico, Andrea Mura critica anche il Movimento 5 stelle: «Sono stato espulso dal mio gruppo parlamentare senza essere nemmeno convocato, senza poter replicare alle accuse infamanti che mi sono state rivolte».

Per questo, conclude, ora «non ha alcun senso restare in quest’aula, senza poter incidere, senza poter portare avanti il progetto per cui sono stato eletto dai cittadini che mi hanno votato. Torno ad essere un cittadino comune, come sono sempre stato. Torno nel mio mondo, allo sport e al mare, dove ci sono i valori a cui mi sono sempre ispirato: l’impegno, il sacrificio e - da buon sardo - la parola data. Continuerò le mie battaglie per la difesa del mare e dell’ambiente fuori del Parlamento».

Secondo l’agenzia Ansa, intanto, il Ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio, nel suo ruolo di capo politico del M5S, avrebbe dato mandato per avviare una causa contro Mura per danno d’immagine. Il riferimento è alle regole previste dallo Statuto del Movimento 5 Stelle.

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