Arrivano anche da Aleppo, città siriana martoriata dalla guerra, alcuni oggetti esposti alla mostra «Pancarei ca truscian» allestita a Cesara in questi giorni nel paese cusiano e che resterà aperta sino alla fine di agosto. Una mostra con lavori fatti a mano, ricami, dipinti, piccoli oggetti di artigianato locale, produzioni hobbistiche esposte nel salone parrocchiale. La prima volta fu 35 anni fa, quasi per caso, per riempire l’estate in paese. Il successo fu superiore alle aspettative. Quanto esposto venne venduto tutto e in cassa arrivarono di 5 milioni e centomila lire.

«La gente chiese come utilizzare quei soldi - ricorda don Renato Sacco, parroco di Cesara - così pensammo di impiegarne una parte per le esigenze della parrocchia, ma un’altra di mandarla in Uruguay dove operavano due missionari, don Ernesto e don Giancarlo che i cesaresi conoscevano. L’iniziativa piacque e si pensò di riproporla anche l’anno successivo sempre per aiutare i nostri due missionari». Quella che doveva restare come una mostra estiva, una delle tante del territorio, è diventata invece una consuetudine. Ora «Pancarei ca truscian», (pancarei è il nome con cui vengono chiamati i cesaresi, «ca truscian» significa «che lavorano») ha varcato i confini nazionali con oggetti che arrivano da tutto il mondo offerti dalle popolazioni aiutate dalla gente di Cesara.

«Nei 34 anni precedenti sono stati raccolti ben 247 mila euro - prosegue don Sacco - secondo la volontà della gente una parte, circa la metà, resta in paese per i bisogni della comunità, ma l’altra è inviata a chi ha bisogno in Italia e all’estero». Ripercorrere la storia della singolare mostra mercato di Cesara significa anche sfogliare il libro della storia recente di mezzo mondo con tutto il carico di guerre, carestie, rivolte e rivoluzioni sparse per il globo.

Aiuti dalla Croazia all’Iraq

Nel corso del tempo grazie all’attività solidale della gente di Cesara sono stati aiutati i bambini orfani in Croazia, ricostruiti appartamenti bombardati a Sarajevo, aiutati villaggi in Nigeria e dato contributi a favore delle donne in Afghanistan. Più di recente il sostegno e la solidarietà sono andati alle popolazioni dell’Iraq, a Mosul e Kirkuk, alle donne in Palestina ai missionari in Ciad come in Salvador. Ma anche tante emergenze in Italia. L’ultimo progetto ha visto l’aiuto ai bambini di Aleppo lo scorso anno. Dalla Siria non hanno dimenticato il gesto di generosità di Cesara e hanno voluto ricambiare inviando sul Lago d’Orta una serie di oggetti prodotti da un gruppo di disabili. Il tutto accompagnato da una lettera: «Aiutate chi ha bisogno».

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