Il Brasile è ormai in piena campagna elettorale per le presidenziali del 7 ottobre. E anche i vescovi scendono in campo annunciando che l'emittente cattolicaTV Aparecida ospiterà un dibattito pubblico tra i candidati nella serata di giovedì 20 settembre.

 

La notizia arriva in un passaggio estremamente delicato per il grande Paese sudamericano: l'appuntamento con le urne giunge infatti alla fine del mandato dell'ex vice-presidente Michel Temer, subentrato due anni fa alla leader del Partito dei lavoratori Dilma Roussef accusata di corruzione in una fase di profonda recessione per l'economia brasiliana. Ma quello di ottobre si profila come un voto del tutto anomalo anche per il braccio di ferro in corso su Inacio Lula da Silva: pochi giorni fa il Partito dei lavoratori ha infatti confermato di aver scelto come proprio candidato l'ex presidente in carica dal 2003 al 2010 e suo storico leader, che da aprile però si trova in carcere dove sta scontando una condanna a 12 anni di reclusione anche lui per accuse di corruzione. Tutti i sondaggi danno Lula come il candidato di gran lunga favorito con circa un terzo dei consensi dell'elettorato, raccolti principalmente in quella parte del Brasile che ha visto l'impeachment e le inchieste giudiziarie come la via scelta dai potentati economici locali per liquidare le riforme sociali promosse dal Partito dei lavoratori. La magistratura, però, ha già dichiarato l'ineleggibilità di Lula e dunque il rischio di uno scontro sociale molto duro intorno alle elezioni resta alto. Anche perché se dovesse essere confermata l'esclusione dell'ex presidente e il partito dei lavoratori dovesse scegliere un altro candidato, la corsa appare molto aperta con l'ex militare Jair Balsonaro, esponente dell'estrema destra, e l'ambientalista Marina Silva tra i contendenti più accreditati.

 

Di qui la scelta della Conferenza episcopale di rilanciare la «partecipazione responsabile» anche attraverso un evento pubblico come il dibattito televisivo del 20 settembre. Già in occasione delle ultime elezioni, nel 2014, i vescovi avevano promosso un'iniziativa simile; ma nel clima di oggi sono estremamente significative anche le dichiarazioni con cui il cardinale Sergio da Rocha, arcivescovo di Brasilia e presidente dell'episcopato brasiliano, ha presentato il dibattito. «È importante sapere come i candidati intendono rispondere concretamente ai problemi sofferti falla popolazione - ha spiegato - perché non bastano le promesse e i discorsi generici. È importante considerare l'attuazione politica proposta da ciascuno». Il porporato ha inoltre invitato espressamente i fedeli a vivere la «partecipazione responsabile» anche prestando molta attenzione alle notizie condivise sui social network durante questa campagna elettorale: «Verificate le fonti e non condividete mai informazioni dubbie», ha ammonito.

Il dibattito del 20 settembre durerà due ore e ad Aparecida si terrà in una sala del complesso del santuario nazionale brasiliano. Le emittenti cattoliche locali sono invitate dalla Conferenza episcopale a rilanciare la trasmissione. Vi sarà un giornalista come moderatore e - oltre alle domande raccolte tra i telespettatori - ve ne saranno anche alcune poste direttamente dai vescovi ai candidati.

 

 

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