«Era lì col suo cappello dorato per celebrare la morte di operai, di povera gente che andava in vacanza, non ce l’ho fatta a rimanere...». Lo ha detto il fondatore del M5S, Beppe Grillo riferendosi al Cardinale Bagnasco in occasione dei funerali delle vittime del crollo del Ponte Morandi di Genova. Grillo, come riportato dall’edizione online di Repubblica, ha parlato nel corso del suo show `Insomnia´, ieri sera alla Versiliana di Marina di Pietrasanta.

Smontare il ponte

Intanto a Genova si continua a lavorare per trovare una soluzione rapida allo smantellamento di quello che resta del ponte Morandi. Le ipotesi in campo sono più di una, ma una cosa è certa: «Nel giro di cinque giorni lavorativi verrà presentato alla struttura commissariale il piano o più piani di Autostrade per demolire il manufatto»come ha fatto sapere il governatore della Liguria Giovanni Toti. Per ora non ci sono piani di dettaglio. Il progetto, quando sarà messo nero su bianco, sarà prima sottoposto alla procura, perché serve il dissequestro dei tronconi del ponte, e poi andrà sottoposto alla giunta regionale.

Le due ipotesi

Dal moncone del Viadotto Morandi si sono uditi scricchiolii il giorno dopo la tragedia. I vigili del fuoco, infatti, avevano sospeso le operazioni di recupero degli oggetti personali dalla case evacuate. Da allora sono partiti gli accertamenti tecnici e le strade per la demolizione sono diventate, ben presto due: lo smontaggio, pezzo a pezzo e l’uso di cariche esplosive. La prima è l’ipotesi meno praticabile perché, sostengono i tecnici, i mezzi meccanici a quell’altezza potrebbero avere problemi a lavorare.

L’idea che raccoglie consensi e pareri positivi è l’esplosione controllata. Fermo restando che il ponte non può essere salvato in alcun modo, si pensa a piccole cariche controllate che provocherebbero l’implosione del viadotto. La tecnica, che prevede l’evacuazione e la messa in sicurezza di tutta l’area, è rapida ma l’intera zona sottostante deve essere sorvegliata speciale. E poi, a monte, deve esserci uno studio dettagliato su dove e come posizionare le cariche. Su tutto le parole di Toti: “Noi restiamo convinti che ci vorrà un anno di tempo tra l’abbattimento e la costruzione di un nuovo ponte. Credo che la demolizione totale del manufatto comporterà più tempo del previsto”.

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