La campanella d’inizio anno sta per suonare in tutta Italia e per molte famiglie si prepara un rientro a scuola con stangata. Tra testi scolastici, zainetti, quaderni e cancelleria varia, il conto finale supera facilmente i mille euro a studente. Quest’anno i listini prezzi segnano rincari del 4% per il materiale scolastico griffato, segnala il Codacons (uno zainetto di marca arriva a costare anche 120 euro). Nessuna riduzione invece sui libri di testo già molto cari. A questo aspetto si somma il fatto che tante volte i libri di scuola cambiano di anno in anno, occorre comprarli nuovi ogni volta: per un semplice libro di biologia si arriva a sborsare anche più di 40 euro, una spesa che moltiplicata per le tante materie finisce per diventare una fortuna.

Come tagliare i costi

Le strategie per risparmiare non mancano. Il Codacons ha elencato una serie di «trucchi» che permettono di risparmiare fino al 40% sul prezzo finale. Per esempio facendo gli acquisti al supermercato: «Si può arrivare a risparmiare fino al 30% rispetto alla cartolibreria – dice l’associazione di consumatori -. Andate con la lista dettagliata della spesa e obbligatevi a rispettarla. In questo periodo alcune catene di supermercati vendono i prodotti scolastici addirittura a prezzi stracciati: sono i cosiddetti prodotti “civetta”. Vengono venduti beni addirittura sottocosto, contando sul fatto che comunque finirete per acquistare anche tutto il resto. Approfittatene, acquistando solo i prodotti civetta. Poi cambiate supermercato».

C’è poi la strada del rinvio degli acquisti a tempi più opportuni. «Abbiamo la pessima abitudine di acquistare subito tutto quello che servirà nel corso dell’anno. Le scorte di quaderni e penne si possono anche comprare in un momento successivo. Spesso, aspettando, si risparmia» dice il Codacons. Un altro suggerimento è quello di non inseguire le mode, insieme a quello di aspettate i professori. Per le cose più tecniche (dal compasso ai dizionari), poi, è bene attendere le disposizioni dei professori, onde evitare acquisti superflui o carenti.

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