Se non altro il ministro Toninelli è equanime: non solo sembra snobbare gli italiani, ma anche i francesi. «Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli non ha in programma alcuna prossima visita al versante francese dei cantieri della Tav Torino-Lione» è il comunicato arrivato dal ministero. La precisazione è arrivata per, evidentemente, sedare gli entusiasmi d’Oltralpe dove «Transalpine Lyon-Turin», l’organizzazione che promuove il Tav fra il loro Paese e il nostro, aveva annunciato che il ministro grillino aveva promesso, via mail e in risposta a una lettera d’invito, di visitare il cantiere.

LEGGI ANCHE: Chiamparino: “Nazionalizzare le autostrade significa dire addio alla Asti-Cuneo”

Niente da fare: non è così dicono da Roma senza, purtroppo, aggiungere altro. Così come nessuno si premura di rispondere al governatore del Piemonte Chiamparino che dal 5 giugno attende un segnale, «Anche da un sottoposto – dice lui – non mi formalizzo», e al commissario, per altro governativo, Foietta che vorrebbe tanto raccontare al ministro cosa sta accadendo tra Piemonte e Francia non lasciando agli esponenti No Tav, già ricevuti al ministero, l’esclusiva.

Osvaldo Napoli: una buffonata
Sulla vicenda interviene anche l’onorevole Osvaldo Napoli di Forza Italia. «La decisione di Toninelli di annullare la visita al cantiere francese della Tav, dopo che aveva accolto l'invito come risulta da una email spedita dalla sua segreteria lo scorso 6 agosto, è una misera buffonata, perfettamente in linea con il personaggio. Un ministro delle Infrastrutture che odia le infrastrutture, un ministro dei Trasporti che odia la modernità e la velocità del trasporto: è il ritratto del ministro Danilo Toninelli. La sua presenza nel governo sta disonorando l'Italia agli occhi del mondo ma, soprattutto, sta danneggiando gravemente gli interessi degli italiani e minando la già scarsa credibilità e autorevolezza del governo. Toninelli parla di Tav senza aver mai visitato un solo cantiere e probabilmente senza neppure conoscerne il percorso, l'utilità e gli obiettivi. È uno dei tanti ministri Cinquestelle che parla per sentito dire. Le uniche informazioni ricevute - prosegue Osvaldo Napoli - sono quelle contenute nel dossier che gli ha consegnato il comitato No-TAV. Un ministro simile è privo di serenità per valutare e giudicare. Dall'alto della sua incompetenza, Toninelli può solo combinare guai. Per il bene degli italiani e per il buon nome dell'Italia nel mondo, Toninelli dovrebbe trovare un attimo di serenità per dimettersi dal posto che occupa maldestramente. Certamente, non sarebbe il solo a dover fare gli scatoloni».

I commenti dei lettori