Il daspo per i corrotti «è nel contratto di governo, ma andrà studiato il testo per evitare forzature controproducenti». È quanto sottolineano fonti governative in merito alle anticipazioni sul ddl anticorruzione.

Il disegno di legge anticorruzione voluto dal ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, che lo ha annunciato fin dall’inizio del suo mandato, è un testo che si compone di 6 articoli. Ora dovrà passare prima all’esame preliminare del Consiglio dei ministri e poi sarà trasmesso alle Camere.

I due perni della norma - i cui contenuti sono in parte stati anticipati oggi da Repubblica - sono il cosiddetto daspo per i corrotti e l’agente sotto copertura . Per quanto riguarda il daspo, la norma prevede l’esclusione dagli appalti pubblici per tutti i soggetti che ricevano condanne superiori ai due anni per reati di corruzione.

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