Oggi, domenica 14 ottobre, è un giorno speciale per la Diocesi di Asti: dopo 18 anni monsignor Francesco Ravinale lascerà la sua cattedra vescovile.

Alle 16 celebrerà la messa in Cattedrale, una settimana prima dell’ingresso del suo successore, designato dal papa a metà agosto, Marco Prastaro. Sino ad allora padre Francesco rivestirà il ruolo di Amministratore apostolico.

La «rinuncia»

Ad aprile, al compimento del 75° anno, aveva rassegnato le dimissioni (la «rinuncia») con una lettera al pontefice, come aveva disposto lo stesso Bergoglio nel 2014. Nel giugno del 2017 Ravinale aveva festeggiato i 50 anni di sacerdozio.

Ad Asti giunse nel 2000: arrivava dal santuario di Oropa dov’era rettore e prendeva il posto del futuro cardinale Severino Poletto. Con il suo modo pacato, Ravinale ha subito conquistato gli astigiani, che l’hanno soprannominato il vescovo con il sorriso.

Sempre disponibile all’ascolto, pronuncerà oggi l’omelia «uno dei suoi cavalli di battaglia». «Quello che potrà mancare di più - spiega l’ex vicario della Diocesi don Vittorio Croce - sarà certamente la sua “parola”. Ovviamente quella delle omelie e catechesi sempre preparate e ben articolate».

L’omelia

«Durante la mia omelia - ha dichiarato monsignor Ravinale - racconterò il mio cammino pastorale. Penso e spero sia stato un percorso nella volontà di Dio. A 18 anni di distanza sono ancora convinto di non aver cercato di essere vescovo, quindi non posso dire di essere stato felice di essere vescovo, ma dico di essere un vescovo felice».

Per stemperare le tensioni gli è sempre piaciuto proclamarsi tifoso dell’Inter e ama ricordare come il 2010 sia stato uno dei suoi anni più belli «perché mentre l’Inter vinceva la Champions, io ordinavo tre nuovi sacerdoti».

Il canto della messa sarà particolarmente curato ed è esteso ai vari cori parrocchiali. A fare gli onori di casa il coro della Cattedrale diretto da Manuela Avidano. Don Simone Unere, che ad agosto padre Francesco ha nominato rettore del santuario della Madonna del Portone coordinerà sia la celebrazione di oggi sia quella della prossima domenica con l’insediamento del nuovo vescovo. Attorno a Ravinale ci saranno tutti i sacerdoti astigiani, tra i quali il parroco del duomo don Paolo Carrer e il vicario generale don Marco Andina.

La chiesa verrà aperta già dalle 14,30 e al termine della funzione la Pro loco di Castell’Alfero servirà un rinfresco nel cortile della Cattedrale. Quello odierno sarà un saluto ma anche un arrivederci perché il monsignore resterà ad Asti. La celebrazione religiosa sarà anche tradotta nella Lingua dei segni italiana (Lis). La Curia omaggerà il vescovo uscente con un libro che raccoglie tutte e 18 le sue Lettere Pastorali.

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