La storia di un sacerdote in odore di eresia diventa spettacolo stasera 18 ottobre nella chiesa di San Silverio a Viarigi.

La rassegna «Cuntè Munfrà» fa tappa in paese (alle 21) riportandolo a vicende di quasi 170 anni fa. Si intitola «Processo a un povero Cristo. La vicenda di don Grignaschi e dei Magnetisà di Viarigi» la pièce portata in scena dal Teatro degli acerbi.

Nel 1849 la comunità venne sconvolta dall’arrivo di Francesco Antonio Grignaschi, sacerdote della Val d’Ossola allontanato dalla diocesi di Novara e giunto nell’Astigiano grazie al parroco della borgata Franchini, conquistato dalla predicazione del controverso personaggio.

Don Grignaschi, carismatico, bello, capace di commuovere cuori e trascinare a sé larga parte della popolazione, si proclamava il Messia ritornato in terra per drizzare le storture di Chiesa e società.

Ben presto le autorità ecclesiastiche e civili intervennero contro il movimento religioso dei «Magnetisà» (si riteneva che Grignaschi li tenesse avvinti a sé con un fluido magnetizzante contenuto in un anello).

Il nuovo Cristo viene arrestato insieme ai più stretti accoliti (tra cui sacerdoti e la misteriosa Madonna Rossa), scomunicato, processato e condannato. Il testo è scritto da Patrizia Camatel sul solco delle attività dell’Archivio della Teatralità Popolare e prende spunto da vari materiali tra cui l’arringa di Brofferio che difese il don su cui lavorò Luciano Nattino, Teatro degli Acerbi e Faber Teater.

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